Pubblico e privato insieme per valorizzare il patrimonio culturale di un territorio. E’ l’esperimento avviato con il Museo dei viaggiatori in Sicilia, che si trova nei locali di palazzo Vaccaro in via Maestranza a Palazzolo, di proprietà del Comune. Un luogo nato per ospitare la ricca collezione di documenti sui viaggiatori che tra il Settecento e l’Ottocento raggiunsero la Sicilia. E’ quindi un luogo della memoria, che racchiude in un suggestivo allestimento, i disegni e le incisioni, collezione frutto di appunti e annotazioni, carte geografiche e disegni, di quanti raggiunsero la Sicilia, lasciando una testimonianza grafica e descrittiva di conoscenza storico-sociale del territorio.
Tra di loro l’architetto e pittore francese Jean Houel: appartengono a lui disegni sul territorio ibleo, ma anche le zone di Cavagrande e Vendicari. Il museo comprende incisioni pubblicate dai viaggiatori, una raccolta di libri antichi ma anche la edizione del “De rebus Siculis” del Fazello. Ma questo museo è stato pensato come organismo vivo e dinamico, con l’organizzazione di momenti di studio e di ricerca.
Numerose le mostre ospitate nella parte superiore dell’edificio, come quella sulla collezione La Gumina di cartografie, ma anche, di recente, quella fotografica intitolata “Il viaggio di Paolo Orsi negli Iblei. Archeologi e fotografi nella Sicilia Sud Orientale tra il 1882 ed il 1932”.