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Il carnevale 2021 a Palazzolo, tra storia e tradizioni

Particolare di un carro di carnevale di qualche anno fa

Il carnevale 2021 non si farà a causa del Covid19, perché non è possibile fare assembramenti. Si sa che il carnevale palazzolese, molto antico, richiama gente da ogni parte della Sicilia. I nostri amministratori hanno pensato ad un’edizione estiva, perchè il carnevale è, come dice il sindaco Salvatore Gallo “asse portante di tutte le manifestazioni palazzolesi”. Per non dimenticare la tradizione desidero raccontarvi alcuni aspetti storici che riguardano quest’evento. Il Pitrè ci tramanda un proverbio che indica quando inizia il carnevale. Il proverbio dice: “Ddoppu li Tri-Rrè, tutti olè”, cioè “Dopo l’epifania  comincia il baccano di Carnevale”.

Etimologia della parola carnevale

L’etimologia della parola, secondo La Treccani, non si sa da dove deriva. Si può dire che, secondo alcuni, deriverebbe da Car Navalis cioè “il rito della nave sacra portata in processione su un carro”. Secondo altri il termine significherebbe carnes levare: “togliere la carne”; oppure carne vale “carne addio”. Quest’ultimo significato alludeva ai digiuni quaresimali considerato che il Carnevale si conclude con il martedì grasso giorno precedente l’inizio della quaresima. Secondo la chiesa cattolica questo periodo di festa veniva  chiamato  Tempo di settuagesima, e costituiva un tempo di preparazione alla quaresima. Per la Chiesa cattolica era un momento per riflettere e riconciliarsi con Dio, anche attraverso la penitenza.

Un po’ di storia

Il Carnevale a Palazzolo Acreide si può far risalire al periodo in cui i feudatari del castello davano ai palazzolesi la possibilità di danzare e cantare per dimenticare la fame e la carestia. Ma il carnevale si può far risalire ad un’usanza particolare tipica del nostro paese. L’usanza riguardava la processione in maschera della festa della Madonna dell’Odigitria, patrona un tempo del paese.

La processione in maschera dell’Odigitria

Il Guastella, studioso dell’Ottocento, scrisse di questa festa: “Ignoro se in altri paesi avesse luogo quella processione semi-carnevalesca, ma è indubbio che fino a qualche centinaio di anni fa sussisteva a Palazzolo”. La processione era accompagnata da danzatrici coperte di veli, signore nobili con un lungo manto nero e donne chiamate ‘ntuppatieddi’, cioè donne vestite con lunghi manti neri, da dove si scorgeva soltanto un occhio. Infine si univano alla processione altri gruppi in maschera, compresi i chierici. Questi ultimi per partecipare e per vestirsi in maschera avevano l’approvazione del vescovo a vestirsi in maschera.

Carnevale 2021: dal 1980 ad oggi

Dai primi anni ’80 del 1900, come dice Salvo Guglielmino riguardo il carnevale “l’aspirazione diventa comune: rendere la festa variegata nelle forme, ricca di manifestazioni collaterali di un certo livello, il più possibile decentrate. Si ricostruiscono i veglioni più grandi del passato”.  Giuseppe Fava descrive i veglioni così: “Vecchi veglioni, costruiti con una palizzata di tavole tutt’intorno alle piazze: la tribuna d’onore  con le spalle a tramontana. Da una parte il palco per l’orchestra e dall’altra una fila di botteghini per le lotterie, imbanditi di ogni premio, cioccolata, salumi, ninnoli e mortadella”.

Particolare Carro di carnevale di qualche anno fa
Particolare di un carro di carnevale di qualche anno fa

La morte di Re Carnevale raccontato da Giuseppe Rovella

Il ricordo di un carnevale assai remoto, vissuto durante l’infanzia in compagnia della nonna, è descritto da Rovella così come solo la sua penna sa fare: «Quando la gente o per dir meglio i devotissimi di Monsieur Carnevale si raccolsero davanti al Palazzo detto dell’Aquila Verde, per assistere alla fine del loro signore, quei tabarrini misteriosi calarono improvvisi, avanzando a suon di musica, come se un maestro d’orchestra  avesse loro inviato, anzi ordinato il segnale convenzionale. Per un po’ stettero fermi così balordamente riverenti dinanzi al Re Carnevale!».

particolare carro di qualche anno fa
Carnevale: particolare carro

Carnevale 2021: il Re Carnevale secondo Rovella

Rovella continua dicendo che “i tabarrini danzavano attorno al falò, e apparivano ai miei occhi come degli enormi papà  di quel  buffo figliolone, il Carnevale che già arrostiva“. Sopra le ceneri si levò prima un pianto e poi un canto funebre, di cui Rovella ricorda soltanto quattro versi: Capillo che ti prese/mano che ti stese/ porta a quelli di là/ il saluto, va’-va’. Noi palazzolesi attendiamo l’edizione estiva del carnevale 2021 che, come dice il vicesindaco Maurizio Aiello, sia di promozione del nostro territorio, una grande vetrina per attirare poi tanta gente quando, a fine emergenza nel 2022, potremo far divertire come una volta, con quella pazza gioia che caratterizza quest’evento palazzolese e per non far perdere queste tradizioni fin qui raccontate.

Il carnevale 2021 a Palazzolo, tra storia e tradizioni ultima modifica: 2021-02-13T09:30:00+01:00 da Luisa Itria Santoro

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