Una rassegna di successo come ogni anno quella promossa dall’associazione culturale Arte fatti. E una scommessa vincente la scelta dei testi di Verga e Pirandello per raccontare la “Sicilia in maschera”, attraverso due grandi autori della nostra letteratura. E la rassegna si è conclusa con l’assegnazione del premio intitolato a Cesare Cannata, quest’anno consegnato alla professoressa Anna Calleri. La premiazione in occasione dell’ultima serata che ha chiuso la rassegna.
Premiata Anna Calleri
L’ultima serata che si è svolta sul sagrato della basilica di San Paolo, quindi, è stata caratterizzata come ogni anno dalla consegna del premio “Cesare Cannata”. Il riconoscimento istituito qualche anno fa in memoria del grande interprete palazzolese del teatro. Nel 2021 la scelta di premiare la professoressa Anna Calleri. L’associazione culturale Arte-fatti ha conferito il Premio Cesare Cannata 2021 alla professoressa Anna Calleri, spiegano, “per aver fatto rivivere attraverso la scrittura e la condivisione, le tradizioni di Palazzolo Acreide ed aver arricchito con arte la cultura della nostra comunità“. Un riconoscimento importante, dunque, che ogni anno viene assegnato ad una persona che si è distinta nella diffusione dei valori e delle tradizioni della cultura e del teatro.
La rassegna
“La Sicilia in maschera, da Verga a Pirandello” è la rassegna dell’associazione. Promossa per il secondo anno consecutivo ha riscosso anche in questo 2021 un grande successo. Una scommessa vinta soprattutto perché il gruppo ha portato sulla scena del sagrato di San Paolo ma soprattutto al teatro greco di Akrai dei testi importanti. Come l’inedito “Il berretto a sonagli” di Pirandello, che riesce a strappare un sorriso grazie alla bravura degli attori, ma anche tante riflessioni. Temi che riguardano le maschere, il doppio, la follia, che fanno parte della letteratura di Pirandello. Merito quindi dell’associazione è quello di aver riportato sulla scena dei testi apparentemente difficili, ma sempre così attuali.
Ecco i titoli di questa edizione. La rassegna è iniziata il 22 luglio nello scenario del teatro greco con la rappresentazione di “Uno, nessuno, centomila” una delle opere più importanti del teatro di Pirandello. Protagonista Eduardo Saitta che ne ha curato anche l’adattamento e la regia. Le musiche di Peppe Arezzo. E poi il 23 luglio, stavolta sul sagrato della basilica di San Paolo con la rappresentazione di “La cavalleria rusticana” tratta da una novella di Giovanni Verga, che negli anni è stata anche adattata per il teatro. Di scena l’associazione culturale Arte-fatti. Terzo appuntamento il 30 luglio con “Il berretto a sonagli” di Luigi Pirandello al Teatro greco. Protagonisti ancora una volta gli attori di “Arte- fatti”. La serata conclusiva il 6 agosto con la consegna del premio Cannata e la rappresentazione di un’altra opera di Pirandello “La patente” della stessa associazione.