Palazzolo e il suo Carnevale, le radici comuni ai paesi europei

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Carnevale, alla scoperta delle radici in comune tra i paesi europei

Carnevale trentino

Il Carnevale di Palazzolo e i suoi legami con gli usi e i costumi di altri paesi europei. Sembra una cosa irrealizzabile e invece se ne parlerà a Palazzolo in una giornata evento in programma il 15 febbraio nella sala delle Aquile Verdi di Palazzolo. Sarà l’occasione per mettere a confronto il ricco patrimonio del museo etnografico di Palazzolo, quello di Buscemi e il Museo usi e costumi della gente trentina.

L'esterno del museo di San Michele in Trentino

Una veduta dell’antico convento dove sorge il museo trentino

Un progetto europeo

“L’Europa delle maschere e l’Europa del carnevale. Un nuovo sguardo etnografico. Appunti di lavoro di Carnival King of Europe” è il titolo dell’evento. La conferenza sarà alle 17,30 al Municipio. Interverranno Giovanni Kezich, direttore del museo usi e costumi della gente trentina e Antonella Mott, vice – direttore del museo usi e costumi della gente trentina. Parteciperanno anche  il sindaco Salvatore Gallo e l’assessore al turismo Maurizio Aiello. Tra gli interventi quello del direttore del Polo regionale di Siracusa per i siti culturali Lorenzo Guzzardi, il responsabile della Casa museo Salvo Cancemi e il direttore del museo I luoghi del lavoro contadino di Buscemi Rosario Acquaviva e il sindaco di Buscemi Rossella La Pira.

Il ruolo del Carnevale

“Carnival king of Europe” è un progetto del Museo degli usi e costumi delle gente trentina di San Michele all’Adige finanziato nell’ambito del Programma Cultura 2007 dell’Unione Europea. Il progetto è finalizzato a individuare ed esplorare le radici comuni del carnevale europeo. Il lavoro è stato realizzato attraverso uno studio sui riti invernali della fertilità che ancora oggi vengono messi in atto in un gran numero di comunità dell’Europa rurale e post-rurale. Il progetto prevede la partecipazione di 9 musei etnografici europei. Tra le iniziative promosse  la ricerca sulle somiglianze riscontrate nelle mascherate carnevalesche invernali che si svolgono in Europa. Il progetto mirava infatti a svelare le radici comuni di questi rituali e a fissare l’evidenza dei loro parallelismi.

Il museo sale

Una delle sale espositive del museo trentino

Il progetto del museo trentino

L’iniziativa del museo è stata quella di documentare quasi un centinaio di eventi in 14 paesi europei, dai Balcani all’Iberia, poi nell’Europa centrale, le Alpi e l’Italia. Tante le strategie messe in atto come il lavoro sul campo e la documentazione fotocinematografica. Realizzate poi mostre, attività didattiche, un sito web, la proiezione dei film per far conoscere i risultati del progetto. Tradizioni comuni, quindi, che mettono a sistema i vari paesi europei e che fanno comprendere come le tradizioni non siano soltanto di un luogo ma di più paesi e costituiscono il patrimonio immateriale e popolare d’Europa.

Il museo di San Michele all’Adige

Il museo si trova in un ex monastero di canonici agostiniani. Fondato negli anni 1144/45 dai conti di Appiano. Nel 1807 si decretò lo scioglimento del monastero, che nel 1868 venne acquistato dalla Dieta tirolese. A partire dal 1874 divenne sede dell’Istituto agrario. Nel 1968 e dopo un intenso triennio di lavoro, grazie al trasferimento dell’Istituto agrario e all’intuizione museografica di Giuseppe Šebesta, l’edificio diventa sede del Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina. Il percorso espositivo con 43 sale ha un patrimonio di più di 13 mila oggetti di cui circa la metà esposti. 

Carnevale, alla scoperta delle radici in comune tra i paesi europei ultima modifica: 2019-02-13T10:21:40+01:00 da Federica Puglisi

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