Un trionfo di colori, di luci, di movimenti. Quest’anno i carri allegorici del Carnevale di Palazzolo sono dei veri capolavori. E’ il frutto del lungo lavoro realizzato dai giovani che modellano la cartapesta. Un impegno che coinvolge tutta la comunità. Un lavoro che dura per molti mesi. Ogni anno sono tanti i temi scelti, dall’allegoria, alla riflessione. E ce n’è per tutti i gusti. E l’appuntamento per il gran finale è domani con il martedì grasso dedicato alla sfilata e alla sagra dei cavati.
I carri allegorici, originalità e creatività
E così che i carri allegorici del Carnevale di Palazzolo sono ricchi di originalità. Il frutto della creatività di tanti giovani si unisce alla tecnologia. I carri allegorici sono di grandi dimensioni. A più livelli. E sono realizzati con l’antica tecnica del carta e colla. Ricchi di luci e di movimenti. I vari pezzi vengono assemblati una volta terminati e montati nei vari supporti realizzati. I temi di quest’anno spaziano dall’allegoria come la recente scelta del sindaco di aderire alla Lega, o la diatriba sui borghi che ha caratterizzato nei mesi scorsi il paese. E così che sono stati raffigurati il sindaco e il critico d’arte Daverio.
Nella serata di domenica è apparso uno striscione in Piazza del Popolo con la scritta “Benvenuti a Palazzolo Acreide: paese di carri e non di carrocci”. Poi diffusi volantini con la scritta rischio “poltronavirus”, che farebbe riferimento al passaggio tra le fila della Lega del sindaco.
La tradizione dei carri
Come racconta Nello Blancato nel suo blog negli anni si sono affermati i cartapestai locali, tra i quali Vincenzo Guglielmino (u scinziatu), Francesco Caldarella, Sebastiano Di Paola e tanti altri. Oggi l’eredità è raccolta dai giovani e poi avanza la tecnologia e i carri diventano più grandi e più ricchi di meccanismi, di luci, di suoni. Un salto di qualità anche dal punto della idee e delle allegorie.
Il Carnevale termina martedì
E adesso spazio a un po’ di bilanci. Soddisfazione per l’amministrazione per i numeri avuti. “Protagonista – spiega l’assessore al Turismo Maurizio Aiello – il pubblico, i palazzolesi e non che hanno scelto Palazzolo per vivere un weekend all’insegna del carnevale, della spensieratezza ma con un occhio attento a ciò che li circonda”. A funzionare anche il sistema di sicurezza avviato con le forze dell’ordine. In questi casi sono accentuati i controlli visto l’alto numero di visitatori che hanno raggiunto il Comune nel fine settimana.
Sabato in piazza del Popolo protagonista la musica con i “Gemelli Diversi”, domenica con il dj Fargetta. E domani la chiusura sempre in piazza con Fm Italia. E nel quartiere San Paolo spazio nel pomeriggio con la sagra dei cavatieddi, tradizionale occasione per gustare un tipico piatto della gastronomia locale. Come ricorda ancora Blancato nel 1976 si inaugura la “Sagra della Salsiccia” e nel 1982, in piazza Umberto, la “Sagra re Cavatieddi“. E quindi appuntamento con il gusto e con il divertimento. In attesa del gran finale e dell’annuncio dei vincitori.