Dopo quasi trent’anni Palazzolo può adesso contare sul Piano particolareggiato del centro storico. Molti si chiederanno cosa sia. Si tratta di uno strumento di pianificazione urbanistica per tutelare palazzi e monumenti del centro storico. Un piano che servirà a disciplinare gli interventi che si faranno su molte case del centro. L’obiettivo è ripopolare uno dei quartieri più belli del paese. Il via libera venerdì sera in Consiglio comunale. Ma l’iter è stato molto lungo. Infatti l’incarico per redigere il piano risale agli inizi degli anni Novanta. Poi la prima approvazione, le modifiche tecniche fatte in questi anni, la nuova rielaborazione. Ma si sa per realizzare questi piani la burocrazia è spesso molto lenta. Fino ad arrivare all’attuale strumento rivisto in base alle normative di settore, rielaborato e aggiornato. Quindi dopo l’elaborazione da parte del Comune, il piano è passato alla Sovrintendenza, poi al Genio civile, in Consiglio comunale. Adesso ci sarà spazio per ulteriori osservazioni e poi il piano sarà inviato alla Regione.
In cosa consiste
Con il piano particolareggiato è stato fatto un censimento di tutti gli immobili del centro storico con foto e schede su ogni edifici. È stata fatta una classificazione di tutti gli immobili. Ci sono quelli di interesse architettonico, tutelati dalla Sovrintendenza. Quelli non vincolati, ma che hanno un interesse, quindi sono stati censiti. In questi si possono fare interventi di salvaguardia. Quelli dell’edilizia diffusa che non hanno importanza di carattere storico, risalenti agli anni Cinquanta e Sessanta. Gli edifici diruti.
A cosa serve
Una volta approvato il piano servirà per avere uno strumento normativo con norme tecniche di cui tener conto. L’obiettivo è tutelare quanto di interesse c’è nel centro storico e valorizzare gli edifici. Si potranno ristrutturare gli edifici, ma seguendo un quadro chiaro di riferimento e con regole precise. Il piano non prevede nuove edificazioni ma la valorizzazione dell’esistente. Consentiti solo piccoli innalzamenti per esigenze che potranno nascere in centro. Previsti anche dei micro parcheggi che dovrebbero essere realizzati in aree attualmente non valorizzate.