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Cibo, tre chef di Palazzolo premiati da Slow Food

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Che a Palazzolo si mangiasse bene, questo era risaputo. Ma che anche a livello nazionale e possiamo dire internazionale, se ne siano accorti da tempo è una gran bella soddisfazione. Si perché è accaduto, come già in passato, che tre ristoranti fossero riconosciuti con l’ambita “chiocciola” di Slow Food. Sono stati scelti tra le migliori Osterie d’Italia per la genuinità dei prodotti e per la prelibatezza dei piatti che vengono preparati nelle loro cucine. Un traguardo importante frutto di tanto lavoro e che premia ancora una volta chi ha saputo spendersi per il proprio territorio. Ma andiamo a vedere chi sono questi ristoratori che hanno diffuso la cultura del buon cibo.

Piatto tipico del cibo e della gastronomia di Palazzolo
Un tipo di carne preparata dai ristoratori di Palazzolo

Cibo di qualità e i buoni prodotti locali

Ad anticipare quali siano le Osterie premiate da Slow Food è un lungo e dettagliato articolo di “Repubblica Sapori”. Che nel giro di poco ha fatto il giro del web. Una notizia condivisa non solo dai ristoratori interessati ma anche da tanti palazzolesi in giro per il mondo che hanno voluto diffondere questo importante traguardo. La nuova edizione della Guida alle osterie d’Italia di Slow Food verrà pubblicata il 17 settembre. Giunta al trentesimo anno, viene letta e diffusa in edicola e nelle librerie. I tre ristoratori di Palazzolo sono “Andrea, sapori montani”, “Lo scrigno dei sapori” e la “Trattoria del Gallo”.

La Sicilia è tra le regioni più premiate per il cibo

Il riconoscimento della Chiocciola assegnato a tante regioni italiane, per un totale di 1.656 osterie recensite. Un’edizione ricca che diffonderà ancora una volta il buon cibo di qualità a livello internazionale. E la Sicilia è rappresentata con le sue province. Siracusa ha avuto il primato. Oltre alle tre di Palazzolo c’è anche “U locale” a Buccheri e poi altre tre osterie in provincia di Trapani e due a Messina, Catania, Palermo e Agrigento, infine una nel Ragusano. “Ancora oggi guida tra le più vendute – riporta Repubblica -, l’ambita Chiocciola è un mito, un simbolo, qualcosa al di là del tempo e dei luoghi”.

Formaggi Palazzolo, piatto tipico del cibo locale
Alcuni formaggi usati dai ristoratori di Palazzolo nei loro piatti

Non solo Slow Food anche il “Gambero rosso” parla di Palazzolo

Ed è un momento bello anche per essere citati su altre riviste di settore. A parlare della gastronomia di Palazzolo è anche il “Gambero rosso” che dedica un approfondito articolo al paese e alla sua gastronomia. “La cittadina che nel culto e nella tradizione delle osterie ritrovava il suo piacere a tavola – si legge -, oggi si sta trasformando in un luminoso esempio di cucina siciliana del territorio, facendo leva su numerosi chef che hanno raccolto il testimone di un tesoro culinario solido per riproporlo in una visione moderna ma non autoreferenziale, legata in maniera inscindibile alla materia prima di Palazzolo e degli Iblei”. E lì a tessere elogi sulla salsiccia tradizionale di Palazzolo, già presidio Slow food, e sul suino nero.

I ristoratori anima anche di “Vicoli & sapori”

I tre ristoratori premiati fanno parte dell’associazione “Vicoli & sapori” nata proprio per diffondere il buon cibo di qualità e la cultura della cucina di un tempo. I tre chef, Andrea Alì, Paolo Didomenico, che è anche presidente dell’associazione e Gianni Savasta, hanno adottato l’idea di diffondere il cibo di Palazzolo mettendosi insieme. Hanno promosso con successo la fondazione di un’associazione che è diventata punto di riferimento per il settore.

Cibo, tre chef di Palazzolo premiati da Slow Food ultima modifica: 2019-09-13T09:00:14+02:00 da Federica Puglisi

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