Visitare le concerie di Palazzolo adesso si può. Dopo l’apertura straordinaria del sito avvenuta nelle scorse settimane, adesso le visite guidate su prenotazione per permettere a chiunque di scoprire questo luogo affascinante di Palazzolo. Sito avvolto dalla storia e dal mistero. Mistero perché chissà quanto altro c’è da scoprire. Le concerie, infatti, sono visitabili su prenotazione telefonando al numero di Natura Sicula 3207513014. Cosa aspettate allora? Nell’itinerario delle cose da vedere spazio anche alle visite alle concerie.
Visite al sito di contrada Fontanasecca
Le concerie di Palazzolo sono state al centro di un lungo intervento di pulizia e messa in sicurezza promosso dai volontari di Natura Sicula, in sinergia con l’amministrazione comunale. E uno dei maggiori sostenitori di questo recupero è stato il consigliere di Natura Sicula Enzo Marabita. Lui palazzolese accompagna i visitatori in questo percorso. Anni fa, infatti, è nata in lui l’idea di ripristinare le concerie, dopo un lungo lavoro di ricerca necessario per riscoprire questo luogo. E in occasione della riapertura anche il presidente di Natura Sicula Fabio Morreale ha detto quanto siano importanti gli opifici rupestri dal punto di vista antropologico e identitario. Era importante un tempo il processo di concia delle pelli.
A visitare il sito anche l’archeologo Lorenzo Guzzardi e l’archeologo islamista Giuseppe Labisi.
Visite alle concerie
La storia del sito va riscoperta. Sembra che risalga al periodo tardo antico ed era stato creato a scopo funerario. Un tempo infatti in queste concerie venivano portate le pelli che venivano poi sottoposte ad una lunga fase di lavorazione. Fasi che duravano dai quindici ai diciotto mesi, con l’utilizzo di prodotti naturali che servivano per l’essicazione. E poi alcune concerie sono tra loro collegate, con vasche piene di acqua. Esse, quindi, grazie al recupero avviato si possono visitare per conoscere da vicino come avveniva questo lungo processo di lavorazione. E la storia di Palazzolo ricorda come agli inizi del secolo scorso, lo sviluppo del paese, la sua economia era basata sull’agricoltura, sull’allevamento del bestiame, sulla produzione di olio, vino, formaggi, ma anche di cotone, lana, tessuti. E le “concerie” che si trovano in questa zona ne sono concreta testimonianza.
Le visite alle concerie, quindi, sono adesso possibili. Grazie all’impegno dell’associazione Natura Sicula. Generalmente l’appuntamento è vicino alla chiesa dell’Annunziata e poi si fa un breve tragitto a piedi. Fino alla discesa che conduce alle concerie. Inoltre il sito attrezzato per rendere possibile e praticabile il percorso anche alle persone con disabilità. Ed è un luogo che possono scoprire anche i bambini.
Ottima notizia 👏