Dolci di Carnevale e piatti, le degustazioni tipiche locali - itPalazzoloAcreide

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Dolci di Carnevale e piatti, le degustazioni tipiche locali

Frappe di carnevale. dolci tipici

Il carnevale palazzolese è uno dei più antichi carnevali di Sicilia. Quest’anno 2021 purtroppo non si farà. Possiamo ricordare un’antico trascinatore di folle, cioè Turi Rizza, il quale organizzava ogni anno la più fantastica delle mascherate. Infatti con le sue maschere, chi lo ricorda, si susseguivano  le vicende politiche e i pettegolezzi del suo paese, cioè Palazzolo. Ma accanto a quella figura possiamo mettere in risalto un carnevale con gli stand gastronomici e le degustazioni tipiche palazzolesi, tra cui la salsiccia,  che per il suo livello qualitativo è stata inserita recentemente al riconoscimento del “presidio slow food”. E poi i dolci di Carnevale sono buonissimi.

Dolci di Carnevale e degustazioni: La salsiccia

Tra le degustazioni che durante il periodo di carnevale negli stand, adibiti nelle varie piazze, si può gustare è la salsiccia tipica palazzolese, preparata con carne di suino nero locale. Giuseppe Fava scrive sull’arte di gustar la salsiccia palazzolese:  «In realtà non esiste un sapore come quello della salsiccia fatta quassù. Un sapore così intimo che pretende di essere gustato da solo. La formula è antica e non è facile perché l’abilità consiste nella scelta della carne e nella graduazione degli altri sapori, (vino, pepe rosso e finocchietto) e tutti così precisi e presenti da poter essere individuati ad uno ad uno».

Oltre ai dolci di Carnevale, la salsiccia descritta da Giuseppe Fava

Fava continua dicendo: «La carne deve essere di maiale di montagna, (tipico suino nero degli iblei), nutrito di ghiande e carrube. La carne bisogna sceglierla solo con un sottile strato di grasso che, macinandola, diventi di un tenue colore rosa. Dentro ci si mettono polvere di peperoncino rosso seccato al sole e macinati i semi di finocchietto che cresce selvatico sulle montagne e un  effluvio di quel vino(nero) di taverna. Ci vuole un’arte nel dosare gli aromi». Il tutto è accompagnato dal pane di casa preparato con farina di grano duro cotto in antico forno a pietra e dal vino rosso locale.

Carnevale Di Palazzolo Acreide Salsiccia
Carnevale di Palazzolo acreide. Fonte: prodotti tipici val di Noto

Carnevale e degustazioni: i cavati al sugo di maiale

Tra gli stand vi è la tradizionale Sagra dei Cavati al sugo di maiale, degustazioni gastronomiche a base dei cosiddetti cavatieddi, un tipo di pasta condita con il sugo di maiale. I “cavatieddi” si preparano (per 4 persone) con 200 g. di farina, 100 g. di semola, sale, acqua tiepida.  Si preparano nella maniera più elementare, impastando la farina e la semola con acqua tiepida già leggermente salata. L’impasto dovrebbe avere una consistenza anche superiore a quella del pane.

Preparazione dei cavatieddi

Dopo aver fatto l’impasto si preparano dei bastoncini, spessi un centimetro, lunghi quando fa comodo (come grissini) che poi si tagliano a tocchi lunghi un paio di centimetri. Nello stesso momento in cui  si tagliano, questi cilindretti devono essere incavati, strisciandoli con le dita sui denti di una forchetta, o schiacciati leggermente sulla spianatoia in modo da ottenere appunto degli gnocchetti simili a conchiglie. Quando tutti i cavatieddi sono pronti è bene lasciarli asciugare all’aria per un’ora prima di cuocerli.

Carnevale e degustazioni: preparazione dei Cavatieddi
Preparazione dei cavatieddi

Carnevale e degustazioni: il sugo di maiale

Il sugo di maiale viene preparato con carne di suino nero degli iblei, olio extravergine  d’oliva, 1 kg di polpa di pomodoro, aglio,  1 dl di vino rosso, 1 carota, sedano, 1 cipolla, qualche rametto di prezzemolo, sale e peperoncino. Mettere in un tegame l’olio, il trito composto dalla cipolla, il sedano, la carota, aglio e prezzemolo; aggiungere la carne di maiale tritata grossolanamente e farla rosolare leggermente. Bagnare poi con il vino e farlo ridurre quasi completamente; aggiungere la polpa di pomodoro, condire con sale, pepe rosso e portare ad ebollizione. Continuare la cottura a calore moderato per circa un’ora e mezza, aggiungendo, se occorre, uno o più cucchiai d’acqua. Con questo sugo verranno conditi i cavatieddi con aggiunta di formaggio grattugiato secondo i gusti. Per finire una degustazione tipica è il crostino di trota, ma durante il periodo carnevalesco si trovano stand con i dolci tipici del luogo.

I dolci tipici di carnevale: le chiacchere

Tra i dolci tipici locali, che troviamo tra gli stand allestiti durante il carnevale, possiamo mettere in risalto “le chiacchere”. Sono delle sfoglie friabili preparate con farina, zucchero, strutto, uova, una bustina di vaniglia, un bicchiere di vermouth bianco, zucchero a velo. Preparazione: su un tavolo disporre 500 gr. di farina, aggiungere lo zucchero, un uovo intero e sei tuorli, 50 gr. di strutto, la vaniglia e un bicchiere di vermouth. Lavorare l’impasto fino ad ottenere una pasta morbida e lasciarla riposare per circa 20 minuti. Stirare con il mattarello un foglio di pasta sottile, tagliare la pasta a fettucce larghe e friggere in olio bollente. Spolverare con zucchero a velo.

Crispelle di riso

Per le crispelle di riso occorre procedere nel seguente modo: lessare 500 gr. di riso. A cottura avvenuta lasciarlo raffreddare e impastarlo con 250 gr. di farina, 20 gr. di levito di birra sciolto in un bicchiere di latte e la scorza di un’arancia grattugiata. Lasciare riposare per circa mezz’ora. Poi spianare l’impasto e tagliarlo a bastoncini, che si friggono nell’olio. A parte versare in 300 gr. di miele il succo di 4 arance, unire la cannella e inzuppare nel miele i bastoncini fritti.

Dolci di Carnevale e piatti, le degustazioni tipiche locali ultima modifica: 2021-02-11T09:30:00+01:00 da Luisa Itria Santoro

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