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Domus Romana scoperta ad Akrai

La domus romana ad Akrai

L’antica città di Akrai e quindi tutta la zona archeologica acrense, ultimamente è stata inserita  a pieno diritto nel “Parco archeologico e paesaggistico di Siracusa, Eloro, Villa del Tellaro ed Akrai” diretto da Carlo Staffile. Nel Parco archeologico di Siracusa la cittadina acrense precedentemente non aveva avuto cittadinanza. L’assessore regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Alberto Samonà, con un decreto l’ha inserita a pieno diritto. Un accordo, stipulato tra il Parco archeologico e l’Università di Varsavia, ha permesso di effettuare gli scavi nella zona archeologica acrense ed ha coinvolto gli archeologi di Varsavia. Questi hanno portato alla luce una Domus romana ubicata vicino al Decumanus.

Domus Romana: Akrai la Strada Romana
Akrai: strada romana e i nuovi scavi

Domus romana: le relazioni tra la Sicilia e la Polonia

In realtà la collaborazione, riguardo il sito acrense, tra l’università di Varsavia e la Sicilia è iniziata nel 2009. Le indagini si erano basate sull’uso delle più moderne tecnologie non invasive e di remote sensing. Da ciò il gruppo di lavoro aveva deciso di mettere in luce proprio l’abitato di Akrai, che sino ad allora era rimasto sconosciuto. Prima di questi scavi, mirati alla scoperta dell’impianto urbano della città di Akrai, si conosceva solo la parte “monumentale” costituita da: teatro, bouleuterion, latomie e tempio di Afrodite.

Domus romana: Teatro greco
Akrai: Teatro greco (foto Santoro Ugo)

Collaborazioni tra Sicilia e Università estere

 Le collaborazioni tra la  Sicilia e alcune Università estere, ha detto l’assessore regionale ai beni culturali, Samonà, è un valore aggiunto molto prezioso per la valorizzazione del nostro patrimonio archeologico. Le cooperazioni in questo ambito, infatti, da un lato consentono di portare avanti l’indagine sui diversi siti archeologici della Sicilia senza oneri per la Regione. D’altra parte mantengono alta l’attenzione internazionale sul nostro prezioso patrimonio storico-archeologico. Creano, infatti, relazione tra le diverse istituzioni con una ricaduta anche sulle opportunità di crescita culturale dei nostri giovani”.

La domus romana ad Akrai
I resti della Domus (immagine tratta dalla pagina dell’assessore Samonà)

Gli scavi degli anni precedenti

La professoressa Roksana Chowaniec, dell’Università di Varsavia ha pubblicato le ricerche effettuate negli anni passati in un volume monografico dal titolo Unvueling the past of an ancient town. Akrai/Acrae. Il testo è importantissimo e contiene una ricerca multidisciplinare sullo stato del sito e per alcuni problemi scientifici da esso posti. La pubblicazione è il primo libro che descrive i risultati degli studi interdisciplinari svolti, ad Akrai, dal 2009 al 2014, nell’area dell’antico centro urbano. Vi si trova anche un’interpretazione e un’analisi degli strati culturali e dei resti architettonici rinvenuti nel sito archeologico rispetto alle precedenti scoperte di Akrai.

Domus Romana scoperta ad Akrai ultima modifica: 2020-10-22T09:00:00+02:00 da Luisa Itria Santoro

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