In un momento storico in cui grande attenzione è rivolta alla tematica della violenza contro le donne ed il loro ruolo nella società, venerdì presso il comune di Palazzolo Acreide ci sarà la presentazione del libro Camicette bianche – Oltre l’8 marzo di Ester Rizzo. La scrittrice di Licata, infatti, condividerà le sue esperienze e le sue conoscenze riguardo questo delicato argomento, di cui da anni si occupa in maniera approfondita e appassionata.
Presentazione promossa dagli Amici di Giuseppe e Turi Rovella
Sarà la Sala verde del Municipio di Palazzolo Acreide la location della presentazione del libro Camicette bianche – Oltre l’8 marzo di Ester Rizzo. L’evento, che si terrà il prossimo venerdì 14 giugno alle 18.30, è stato promosso dagli Amici di Giuseppe e Turi Rovella. Questa associazione culturale da anni lavora seguendo l’esempio del professore Rovella, una personalità palazzolese di grande rilievo nell’ambito della letteratura e della filosofia. Esempio che porta, ormai da lungo tempo, a favorire eventi culturali di grande rilievo nell’ambito letterario.
La presentazione del libro sarà introdotta proprio dalla presidentessa dell’associazione Nella Monaco. A seguire ci sarà l’intervento di un altro componente degli Amici di Giuseppe e Turi Rovella, il presidente emerito Emanuele Messina. La presentazione vera e propria, invece, sarà affidata alla dottoressa Luisa Chiarandà, esponente del progetto Vietato Morire, che condurrà l’intervista all’autrice.
Ester Rizzo e il suo lavoro dedicato alle donne
Camicette bianche – Oltre l’8 marzo è il libro d’esordio di Ester Rizzo. In questa occasione la scrittrice ha voluto ripercorrere l’incendio che il 25 marzo del 1911 coinvolse e uccise 126 operaie nella cosiddetta fabbrica delle camicette bianche, la Triangle Waist di New York. Ester Rizzo, attraverso alcune fonti e una ricerca puntigliosa di notizie nei paesi delle vittime, è riuscita ad ottenere dei profili più precisi delle vittime. Costoro erano quasi tutte donne costrette ad emigrare in America per potersi emancipare attraverso il lavoro, seppur a ritmi massacranti. Il volume si colloca nell’ambito del lavoro dall’autrice che, oltre ad essere una stimata giornalista, svolge il ruolo di coreferente per la Sicilia dell’Associazione Toponomastica femminile ed è docente del corso di Letteratura al Femminile al CUSCA (Centro Universitario Socio-Culturale Adulti) di Licata.
Con questo libro, infatti, Ester Rizzo ha voluto restituire dignità a delle figure che, fino ad oggi, erano viste non come donne, lavoratrici e mamme, ma solo come vittime di un tragico evento.
Grazie al suo impegno nella tematica della donna nella società moderna e nel contesto lavorativo, l’autrice ha anche ricevuto importanti riconoscimenti internazionali. È stata, infatti, premiata con il premio A sud di Tunisi nell’ambito della rassegna letteraria Ghinnawa-Poetiche velate. Ha vinto, inoltre, anche il premio letterario siciliano Arte e cultura siciliana Ignazio Buttitta. Una grande donna, insomma, che si prodiga per il riconoscimento della centralità di tante altre grandi donne nella società e nella storia.