Una storia comune sancita da un’unione che porterà ad iniziative ed eventi. Sarà questo il risultato del gemellaggio tra Palazzolo Acreide e Melilli, due comuni del siracusano che hanno deciso di intraprendere un percorso comune di valorizzazione territoriale.
Due città dalle origini comuni
È stato sancito in questi giorni il gemellaggio tra Palazzo Acreide e Melilli. Oltre 350 abitanti di quest’ultimo comune, infatti, sono stati ospiti a Palazzolo in questi giorni. Questo è il primo passo di un percorso comune che i due comuni del siracusano hanno intrapreso, al fine di rilanciare l’immagine dei due territori, entrambi ricchi di storia e cultura. Le due città, infatti, si presentano come due perle del barocco della Val di Noto, oltre a custodire gelosamente due siti archeologici di origine greca.
Il bouleuterion nell’area di Akrai. Fonte: wikipedia
Sono stati proprio gli esponenti dell’amministrazione comunale di Palazzolo ad accogliere gli ospiti, che sono stati accompagnati nei luoghi più significativi del paese.
Melilli ricambierà la visita il 5 gennaio
Sempre durante questo evento che sanciva l’inizio del gemellaggio tra Palazzolo Acreide e Melilli, gli ospiti, tutti iscritti ai Centri Incontro Anziani di Melilli, per un giorno hanno avuto l’occasione di visitare i due presepi viventi allestiti presso la chiesa madre e nel quartiere San Michele. La visita sarà ricambiata dall’amministrazione di Melilli il giorno 5 gennaio.
Il presepe vivente allestito nella Chiesa Madre di Palazzolo Acreide
A manifestare grande entusiasmo è stato l’assessore Maurizio Aiello, che ha posto l’accento sulla differenza tra i due paesi, che possono, però, arrivare comunque ad un obiettivo comune. È importante, infatti, «fare rete per crescere insieme. Con Melilli e il sindaco Carta condivideremo eventi, momenti di aggregazione, ma anche un’idea di sviluppo dei due territori che passa sicuramente dal turismo, dalla cultura, dalla voglia di fare comunità».
La chiesa di San Sebastiano a Melilli. Fonte: wikipedia
Origini greche e ricostruzione barocca
Molti sono i punti in comune che hanno creato i presupposti per il gemellaggio tra Palazzolo Acreide e Melilli. Come detto, infatti, entrambe le città sono state investite dalla ricostruzione in stile barocco, diffusasi nella val di Noto dopo il terremoto del 1693. Così come a Palazzolo, inoltre, il culto di San Sebastiano è centralissimo a Melilli. La chiesa più importante del paese, infatti, è dedicata al martire originario di Narbona.
Il sito archeologico Megara Hyblaea vista dall’alto. Fonte: wikipedia
Anche la discendenza greca accomuna i due comuni. Alla storia della colonia di Akrai a Palazzolo, infatti, si accomuna quella di Megara Hyblaea. Il primo nome del sito fu quello di Hybla Mikrà, nome che è legato al popolo greco dei megaresi, che la fondarono. L’appellativo di Iblea, invece, discenderebbe dal nome del re Iblone o da quello della del nome della divinità sicula. È proprio dalle basi storiche che parte l’idea di questa unione, che riporta le comunità ad una vicinanza che mancava dai tempi della Magna Grecia.