Oggi lui compie 100 anni ed è la testimonianza vivente di un grande attaccamento alla vita. Ha una grande lucidità, e una gran parlantina nel raccontare tanti aneddoti che hanno caratterizzato la sua lunga vita. Soprattutto gli anni difficili della Seconda guerra mondiale. E oggi che il grande traguardo dei 100 anni è arrivato, è pronto a festeggiarlo con la sua numerosa famiglia. Certo le restrizioni dovute al Covid non permetteranno una grande festa ma siamo sicuri che lui sarà felice comunque, perché aspettava da tanto tempo questo momento. Abbiamo incontrato il signor Sebastiano Gallo, nella sua casa di Palazzolo dove abita. Accudito dai suoi figli e dai tanti nipoti che lo vanno spesso a trovare. Ti accoglie sorridendo e con una gran voglia di raccontare qualche dettaglio della sua vita, soprattutto della guerra.
Sebastiano Gallo, le sue origini e l’impatto con la pandemia
Nato e cresciuto a Castelluccio Sebastiano Gallo ha perso tre fratelli con la spagnola, un virus che è stato vissuto quasi come un’alchimia. Una sorte di veleno diffuso dal nemico. E adesso che per certi aspetti sta vivendo questa nuova pandemia, ha pianto tanto. Infatti ha considerato questo periodo come una guerra senza armi, perché lo ha privato del bacio quotidiano amorevole dei figli. Un periodo difficile perché non gli ha permesso di trascorrere le lunghe serate al bar, quando se ne stava li ad attendere un nipote o un amico a cui offrire qualcosa. Sebastiano Gallo è questo e molto altro.
Una persona semplice che ha vissuto quest’ultimo anno con molta preoccupazione. Il non poter uscire di casa per lui sempre abituato a lunghe passeggiate e a incontrare tanta gente. E poi la mancata presenza fisica dei suoi familiari. I nipoti però non gli hanno fatto mancare il loro affetto, con lunghe chiacchierate in video chiamata.
La sua numerosa famiglia
Per ogni compleanno, dai 90 in poi, non ha rinunciato alla festa con la sua numerosa famiglia. Numerosa perché sono in 33: 3 figli sposati,9 nipoti di cui 6 sposati, 11 pronipoti. Ma per tutti è nonno Vastiano, la più grande ha 18 anni, la più piccola quasi 2. Adesso il traguardo dei 100 anni. E lui è orgoglioso di esserci arrivato e felice di contagiare tutti con la sua voglia di vivere e di raccontare, soprattutto la guerra.
Del conflitto racconta quando si è salvato al ritorno dalla Russia, in Toscana, solo perché doveva farsi la barba. Mentre il suo amico che è andato avanti con il carro è saltato in aria su una mina lasciata dai tedeschi che attendevano il passaggio degli Americani. Lui ha avvolto quel che rimaneva di quel corpo in un lenzuolo bianco e lo ha consegnato alla povera madre perché potesse piangere su quel giovane cadavere. Ha un rapporto speciale con i suoi nipoti, come racconta una di loro Linda “tutti i nipoti abbiamo raccolto con lui le carrube dietro compenso di due mila lire ogni cesta!”. Per non parlare delle serate trascorse a giocare a briscola. E anche questo è segno di un bel rapporto da custodire.
Una vita salutare
La particolarità del signor Sebastiano Gallo è di essere riuscito a vivere pienamente questi anni e in salute. Complice la vita in campagna dove come racconta lui stesso accudiva gli animali, lavorava la terra, andava a caccia. Innamoratissimo della moglie, che è venuta a mancare dieci anni fa, Sebastiano Gallo per una vita intera ha vissuto in campagna. A Palazzolo si è poi trasferito e fino a qualche tempo fa trascorreva giornate intere al corso, che raggiungeva a piedi, e stava fino a tarda notte seduto al bar a scambiare due chiacchiere con gli altri. Ha molta cura della sua persona, si veste da solo e non rinuncia ad una buona tazza di latte con il pane ogni mattina. Una vita da invidiare la sua. E allora auguri signor Vastiano anche da parte nostra.
