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I trent’anni dell’Avis, donata a Palazzolo una “goccia”

Avis, il monumento

Una giornata storica per ricordare alla città il grande impegno dell’associazione nel volontariato. Ma anche per celebrare i trent’anni della fondazione. Un compleanno importante quello della sezione comunale dell’Avis di Palazzolo che ha donato alla città un monumento particolare al piano Acre. Una cerimonia intensa con la partecipazione di tante autorità, dei soci, dei volontari. Presenti anche delegati nazionali e regionali dell’associazione, e delle sezioni gemellate di Gangi e Tolentino.

Taglio Nastro del monumento dell'Avis
L’inaugurazione del monumento

L’Avis e il grande impegno nel territorio

La cerimonia di inaugurazione si è svolta domenica 24. Il monumento è dedicato alle donatrici, ai donatori ed ai soci volontari dell’Avis. L’opera si intitola “La goccia vuota”. E ha uno speciale significato. Infatti le parti mancanti, “vuote”, rappresentano le numerosissime “gocce di sangue” che in tanti anni di attività donazionale sono state fornite al Servizio Trasfusionale di riferimento. Donazioni necessarie per quanti hanno avuto bisogno. Tutte queste “gocce”, come spiegano dall’associazione, rappresentano, “quel volontariato attivo e fattivo che ci unisce tutti in un contesto di vera fraternità che travalica i confini delle piccole comunità. Ma anche quelli delle comunità più grandi, nazionali e sovranazionali, fino ad abbracciare il mondo intero. Plasticamente rappresentato dal globo terrestre posto alla base della struttura”.

La speciale dedica dell’associazione

A ideare il monumento è stato il socio e componente dell’attuale direttivo architetto Paolo Buccheri. Il monumento è stato dedicato all’imprenditore Giuseppe Giompaolo. La famiglia ha aiutato economicamente l’associazione per realizzare l’opera in ricordo del signor Giuseppe e dell’impegno avuto per il paese.  A occuparsi della costruzione Giuseppe e Paolo Magro. Un modellino di questo monumento si trova anche nella sede dell’associazione.

Giompaolo e l'Avis
La famiglia Giompaolo con i rappresentanti dell’associazione

Con la grande giornata di domenica – ha spiegato il presidente dell’associazione Sebastiano Pisana – abbiamo ripreso le numerose attività dell’Avis. In questi ultimi anni difficili a causa della pandemia non abbiamo potuto fare molte cose. Ma adesso ripartiremo per continuare la nostra opera di sensibilizzazione nel nostro territorio. Per promuovere le donazioni e soprattutto far conoscere la nostra associazione tra i giovani”. In cantiere tante attività, tra cui il Tombolone appuntamento tradizionale del Natale.

L’associazione a breve traccerà un bilancio di questo anno di attività. Numerose le sacche raccolte ma si spera di fare sempre di più e di aumentare la raccolta annuale. In estate si registra spesso un calo. Ma la realtà dell’Avis di Palazzolo è notevole per sensibilizzare la popolazione. Ogni anno si superano le 900 sacche di sangue raccolto. Perché sono in tanti a donare, in tanti a credere che un piccolo gesto è fondamentale per la vita di qualcuno.

I trent’anni dell’Avis, donata a Palazzolo una “goccia” ultima modifica: 2021-11-02T09:00:00+01:00 da Federica Puglisi

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Interessante.

Julieta B. Mollo

Che bello!

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