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Il rosario in siciliano, la tradizione a san Sebastiano

Il rosario in siciliano con la Madonna Odigitria

Il rosario in siciliano come si cantava una volta. Torna la tradizione, quest’anno in maniera diversa. Tutti i giorni alle 18 si può assistere da casa in diretta online alla recita del rosario. A trasmetterlo la parrocchia di San Sebastiano di Palazzolo. Nella basilica custodita l’antica statua della Madonna Odigitria, che ogni anno viene esposta sulla navata centrale per le celebrazioni. E così la tradizione ritorna.

Il rosario in siciliano, la cappella dell'Odigitria
Gli sfarzosissimi interni della chiesa di San Sebastiano

Il rosario in siciliano, tutti i giorni in diretta sul web

E così in conformità alle disposizioni di questo periodo di emergenza, con le chiese chiuse, i parroci hanno deciso di dedicare vari momenti alle celebrazioni. E in questo caso la parrocchia di San Sebastiano. Il rosario in siciliano è una tradizione particolare tramandata per anni. Il mese di maggio dedicato alla Madonna. A Palazzolo si organizzano le celebrazioni per Maria. E così quest’anno si potrà pregare la Madonna anche se da casa.

Nei quartieri si cantava il rosario in siciliano

Il rosario viene cantato in dialetto come avveniva quando si facevano gli altarini per le vie del paese. Tradizione rispettata fino allo scorso anno. Con gli allestimenti tra i fiori, le candele e le immagini o statue della Madonna. E poi a fine mese, il 31 si svolgeva il raduno nella basilica di San Sebastiano. A raggiungere la chiesa quanti partecipavano ogni giorno al rosario nei quartieri.

Il culto della Madonna Odigitria , un po’ di storia

La Madonna Odigitria di Palazzolo era la patrona del paese fino al 1689. Poi proclamato San Paolo. E ciò provocò una vera e propria “guerra di santi” fra Sanpaolesi e Sansebastianesi. Come riportato anche nel sito della parrocchia “i Sansebastianesi ritennero “ illegale” l’elezione, scrissero sul fercolo della madonna “Patrona Palatioli” e continuarono così a venerarla, mentre i Sampaolesi scrissero sulla loro “vara” “patronus principalis”. E poi la Madonna Odigitria fu nominata “Patrona Reale” dal monarca spagnolo Filippo IV, con un suo decreto speciale datato 14 settembre 1692. Questa contrapposizione diede vita ad un antagonismo tra i due comitati.

La festa della Madonna Odigitria

Fino al 1712 la festa si svolgeva in un periodo che oscillava tra il martedì di Pasqua e la domenica in Albis. Poi nel 1712 la data spostata dal martedì di Pasqua al 10 agosto. La data cadeva in un periodo in cui più intenso era il commercio del grano appena raccolto e più frequenti erano le fiere e gli scambi commerciali.  Poi agli inizi del XIX secolo, una ordinanza Vescovi riportò la celebrazione della Madonna Odigitria alla domenica “in Albis” e riservò la data del 10 agosto ai festeggiamenti in onore di San Sebastiano Martire.

Il rosario in siciliano, la tradizione a san Sebastiano ultima modifica: 2020-05-04T09:00:00+02:00 da Federica Puglisi

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