“Non permettete a nessuno di farvi togliere le tradizioni, non permettete a nessuno di togliervi la spalla nuda e il viaggio scalzo per una grazia ricevuta. Dite sempre ad alta voce senza vergognarvi che tramite i nostri santi avete ricevuto una grazia”. Sono diventate virali in pochi giorni queste parole di don Angelo Caligiore, e condivise sui social da molti fedeli. Anche quest’anno, dopo il 2020, Palazzolo dovrà fare a meno delle tradizionali feste dei santi. Ci saranno si ma non con la solita formula. La pandemia e il rischio contagi ha limitato in tutta Italia le processioni. Quindi si dovrà ancora aspettare. E chissà quanto. Ma da oggi Palazzolo è comunque in festa per il suo patrono San Paolo. Una festa liturgica ma vissuta sempre con intensità.
Il patrono e le due settimane di celebrazioni
E così utilizzando le parole di don Angelo vogliamo anche noi ancora una volta ricordare quanto siano importanti per i palazzolesi le tradizioni e la devozione. Le cose sono cambiate e non si può festeggiare come un tempo, ma la fede non deve mai passare. E così da ieri sono iniziate le celebrazioni. Alle 18,30 l’apertura della Basilica per venerare San Paolo e alle 20 il Canto dei Solenni Vespri. Oggi le celebrazioni saranno in mattinata e poi nel pomeriggio alle 17 con il parroco di San Michele don Francesco Mangiafico e alle 19, con padre Salvatore Arnone.
Saranno presenti le autorità civili e militari e Ray Bondin, commissario Unesco. In giornata ci sarà anche la Benedizione delle “Cuddure”.
La presentazione dei bimbi al patrono
Oltre alle celebrazioni sarà possibile rispettare la tradizione del viaggio scalzo rispettando le regole anti Covid e ancora la presentazione dei bambini al patrono. Infatti i bimbi potranno essere alzati e presentati durante tutta la giornata, al termine di ogni messa. Come assicura il comitato potrà alzarli, se lo desidera, anche il papà o chi per lui. Inoltre ci saranno due corridoi, da percorrere per mantenere le distanze ed evitare assembramenti. Infatti dopo la presentazione del bambino al patrono si percorrerà un’altra uscita in modo da non intralciare il percorso.
Due settimane di celebrazioni
E così dopo giorno 29 ci sarà la settimana del tradizionale ottavario fino al 6 luglio con le celebrazioni delle messe alle 8,30 e alle 19. E saranno giornate con dei temi specifici di riflessione. Poi il 15 luglio ci sarà il giorno del 331° Patrocinio di San Paolo, con le messe alle 8,30, 10,30, alle 17 e alle 19. A presiederla don Marco Rabito e don Daniele Nocca, novelli presbiteri della Diocesi di Noto. Al termine: Atto di affidamento della Città al Patrono e Benedizione con la Reliquia.
