I vicoli di Acreide, tra architetture e storia i simboli della città

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La memoria storica di una città, i vicoli di Acreide

Il centro storico di Palazzolo

Inerpicarsi tra le sinuose vie (mai confusionarie, ma perfettamente integrate alla visuale della direzione voluta) dei vecchi vicoli di Acreide è esperienza viva. Un modo per ripercorrere la forte esigenza degli abitanti alla coesione tra loro e alla loro vita a stretto contatto. E’ stato molto importante allora costruire le proprie case l’una vicino l’altra. Inoltre era fondamentale creare delle vie di collegamento di facile utilizzo senza snaturare troppo la morfologia del territorio stesso ove sorgeva il centro abitato.

Lenza di Palazzolo

Un particolare del quartiere Lenza

Vita domestica e luoghi di lavoro

All’interno dei vicoli di Palazzolo Acreide si trovano numerosi tratti caratteristici delle costruzioni che facevano lo stile dell’epoca, usati spesso come abitazioni ma anche come luoghi di lavoro. Le architetture richiamano nei dettagli il barocco floreale o semplici (dipendeva dall’importanza e ricchezza della famiglia) murature totalmente in pietra. Queste vie si snodano comunque in modo tale da poter lasciare visibile tra loro piccoli spazi. Era un modo per poter scorgere l’arrivo di un passante o per poter permettere di controllare i bimbi che giocavano. Tutto questo permetteva l’uso della parola a distanza per la comunicazione.

La zona della Lenza a Palazzolo

Un altro scorcio del quartiere Lenza

L’uso di oggi

Ancora oggi si possono notare come chi è rimasto, o è venuto ad abitarci, ristrutturando magistralmente i fabbricati, utilizzi i vicoli di Acreide un po’ come una volta. Panni appesi, varie decorazioni e piante sono sempre presenti. E’ veramente particolare scoprire di volta in volta angoli nascosti che aprono la visuale su piccole piazzette o grandi panorami sulla Val d’Anapo.

Centro storico di Palazzolo

Un altro particolare di un vicolo del centro storico di Palazzolo

Organizzazione degli ambienti su più livelli

A volte, le abitazioni venivano scolpite direttamente nella roccia, sfruttando cavità naturali che si apprestavano bene al riparo. Così come anche i gradini e i passaggi tortuosi che salgono e scendono in un dedalo di vie fruibili a tutti. L’organizzazione dei vicoli di Acreide era quindi “costretta” tra l’ambiente naturale del luogo roccioso a forti pendii, come lo erano anche le case che per forza di cose venivano costruite spesso in senso verticale con più livelli, piccoli ma molto ben artefatti. E’ infatti un bel vedere scoprire di tanto in tanto piani rialzati a cui portano gradinate o porzioni di case che diventano mansardati o spaziose terrazze. Si può certo dire che chi ci viveva aveva ricreato un vero e proprio piccoli paesino di quartiere dentro la grande città.

Riqualificazione a memoria, riuso e rinnovo storico

In questi ultimi anni si è fatto molto per riclassificare i vicoli di Acreide, grazie al comune che ha impegnato le sue risorse e ai Palazzolesi stessi che hanno contribuito alla rinascita dei vecchi quartieri. Un ruolo importante hanno anche gli investitori che oggi ne fanno anche uso costante per vacanza e anche per impresa. Difatti sono numerosi i bed and breakfast presenti sul territorio, specialmente in questi quartieri, dove è possibile soggiornare. Da segnalare anche la notevole profusione di eventi organizzati tra i vicoli di Acreide che promuovono l’utilizzo o la semplice visita turistica di questi paesaggi e “passaggi” davvero interessanti. E’ davvero importante ripercorrere il pensiero di un tempo, perché da esso ci si accorge quanto valore si dava alle persone e alla loro comunicazione che in questi vicoli svolgeva fluente in una energica sintonia di elementi e sentimenti.

La memoria storica di una città, i vicoli di Acreide ultima modifica: 2019-02-06T11:26:19+01:00 da Alfredo Ingraldo

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