La splendida Palazzolo Acreide che conosciamo oggi è il risultato di un’opera di ricostruzione avvenuta in seguito al devastante terremoto del 1963. La città ebbe una seconda chance, rinascendo più bella di prima, con la sua impronta barocca che oggi è parte del patrimonio artistico simbolo della Sicilia. Ma cosa accadde alla città e ai suoi abitanti durante quei drammatici momenti? E come avvenne la rinascita di Palazzolo? Scopriamolo insieme in questo interessante viaggio nella storia.
Il terremoto del 1963: devastazione e morte
11 gennaio 1963: questa data è ricordata con dolore in tutta la Sicilia sud-orientale. Lo chiamarono “il terremoto della Val di Noto” e fu talmente devastante da causare migliaia e migliaia di morti e tanta distruzione un po’ ovunque. L’intensità della scossa, pari a 7.4 di magnitudo, non si lasciò quasi nulla alle spalle, portando solo una scia di vite spezzate ed edifici completamente distrutti. Si parla di circa 60.000 morti e ingenti danni a tutti i centri abitati coinvolti. Il più intenso sisma mai avvenuto in tutta la penisola ha coinvolto anche Palazzolo Acreide. Completamente distrutta, ha contato almeno 38.328 vittime, che equivalgono a circa il 41% dell’intera popolazione.
In ricordo di quel tragico giorno ancora oggi si svolgono diverse funzioni commemorative in tutta la parte della Sicilia colpita. A Palazzolo si è soliti organizzare l’Adorazione del Santissimo in memoria delle vittime, per non dimenticare quel tragico periodo che ha segnato per sempre la storia della città.
Palazzolo rinasce a nuova vita
Dolore, sconforto e tanta paura rimasero a lungo tra i superstiti del catastrofico evento, che cominciarono non solo la conta delle vittime, ma anche quella dei danni al patrimonio artistico e storico della città. Pian piano si rimboccarono le maniche e diedero il via al lungo processo di ricostruzione di Palazzolo Acreide, che oggi rivive la sua seconda vita. E fu il barocco lo stile scelto per far rinascere Palazzolo e le altre città distrutte. Divenne così il simbolo di una nuova era di grande splendore e inestimabile valore artistico.
Chiese e palazzi, scalinate e monumenti, tutto faceva parte di un progetto di grande impatto volto proprio a esaltare l’espressione barocca e regalare alla città un nuovo aspetto. Era il modo migliore per lasciarsi indietro quel terribile periodo storico. Come non restare affascinati dai ricchi decori della Chiesa dell’Annunziata? Persino nel mondo del cinema non sfuggì la rinnovata bellezza di Palazzolo, location scelta da molti registi per girare le scene dei loro film. La ricostruzione ha richiesto tempi molto lunghi, ma oggi è motivo di orgoglio fra i suoi cittadini, che sono andati oltre con coraggio ma senza mai smettere di rinnovare, anno dopo anno, la commemorazione per i loro avi deceduti in seguito al tremendo terremoto.