Tre appuntamenti alla scoperta di grandi classici della letteratura siciliana. “La Sicilia in maschera da Verga a Pirandello” è il nome della rassegna che si svolgerà al teatro greco di Akrai. A promuoverla è l’associazione culturale “Arte fatti” con tre serate all’insegna del teatro e della cultura. Al via venerdì 24 con un primo spettacolo e poi ancora secondo appuntamento il 31 luglio e la chiusura il 2 agosto.
Per la Sicilia in maschera debutto con Verga
Il primo appuntamento, quindi, con un omaggio a Verga. Di scena il 24 alle 21 con “Cavalleria rusticana”, dramma in un atto unico, tratto dalla novella di Verga. Si tratta della trasposizione teatrale della novella, basata sui dialoghi originali scritti dall’autore. Non l’opera musicata che venne ripresa anche da Franco Zeffirelli per il suo film girato a Palazzolo. “In questo scenario catartico – spiega l’associazione -, il teatro Greco di Palazzolo Acreide, portiamo in scena le vicende degli uomini e delle donne lontane da noi nel tempo, ambientate nella seconda metà dell’Ottocento, in seguito all’Unità d’Italia, ma vicine a noi geograficamente, perché l’azione si svolge in un paesino della Sicilia orientale, presumibilmente Vizzini“.
“Osserveremo ad avvenimenti comprensibili solo nell’ottica di certe regole convenzionali – dicono -. La sottomissione della donna all’uomo, la forza di chi sa farsi giustizia da solo, la partecipazione del vicinato agli eventi presentati. E questo ci offre uno spaccato della cultura di quel periodo e la possibilità di riflettere se nel susseguirsi delle vicende storiche ci sia stata un’evoluzione umana“.
Il teatro ai tempi del Covid
L’associazione spiega come la situazione di emergenza che stiamo vivendo ha imposto di rispettare il distanziamento sociale anche sul palcoscenico. Un invito anche per gli spettatori che assisteranno allo spettacolo ed evitare assembramenti. “Vi invitiamo a sentirvi parte di questa piazza universale- chiarisce l’associazione -, perché tali sono le emozioni che mettiamo in gioco. Facendo appello alla nostra collettiva grecità, di cui siamo in senso lato discendenti, e come nella tragedia greca potremo insieme espiare la trasgressione e produrre la catarsi, ossia un senso di liberazione e di ritorno all’equilibrio destabilizzato“.
Gli altri appuntamenti al teatro
La rassegna continuerà il 31 con “La patente” e “Lumie di Sicilia” tratte da Pirandello. La conclusione sarà il 2 agosto con il consueto appuntamento con la rassegna di poesia dialettale “Puisia Sicula” in collaborazione con “Natura Sicula” e la consegna del premio intitolato a “Cesare Cannata”. Con questo ciclo di spettacoli, quindi, a Palazzolo riparte il teatro. Una scelta bella anche il coinvolgimento del teatro greco, scenario naturale della classicità, luogo dell’anima per molti. E il teatro farà da scenario anche ad un’altra rassegna musicale e ad altri appuntamenti all’insegna della tradizione e della cultura.