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L’Associazione culturale Dahlia e la sua storia

L'Associazione culturale Dahlia: Giuseppe Fava Il Vizio Della Memoria

L’associazione culturale Dahlia come si legge sul sito omonimo si occupa  “di promuovere azioni a favore della legalità in tutte le sue forme e manifestazioni, di sviluppare e perseguire finalità culturali inerenti il campo artistico e letterario, l’editoria e la cultura in genere”. La professoressa Natya Migliori, presidente dell’Associazione culturale Dahlia, redattrice della rivista Le Siciliane-Casablanca e professoressa di lettere a Palazzolo Acreide, ci racconta la storia personale che riguarda il suo essere giornalista e la storia dell’Associazione. Inoltre ha organizzato un evento online che si svolgerà sabato 16 maggio in conformità con i tempi particolari che stiamo attraversando.

L'associazione culturale Dahlia Logo Associazione
Logo dell’Associazione culturale Dahlia

Professoressa com’è nata la sua passione per il giornalismo e la sua collaborazione con Le Siciliane-Casablanca?

La mia passione per il giornalismo è iniziata molto presto, al liceo, quando con un gruppo di compagni di scuola fondammo un giornalino che si chiamava “Eurisko”, “Trovo” in lingua greca. Era il lontanissimo 1991. Da allora credo di non essermi mai fermata, se non per portare a termine gli studi universitari. Ho iniziato con La Sicilia, collaborando all’inserto Vivere Insieme per circa un anno. Il tempo di capire due cose. Che non era quello il giornalismo che mi interessava e che non volevo piegarmi a logiche editoriali che non condividevo, solo per prendere il famigerato tesserino. A costo di fare un altro mestiere, volevo mantenermi libera di scrivere e denunciare quello che ritenevo giusto…e infatti faccio un altro mestiere…Ma la passione per il giornalismo non la abbandono e non l’ho mai abbandonata.

Chi ha incrociato nella sua strada?

Sulla mia strada poi, nel 2007, ho incrociato Roberto Morrione e, poco dopo, Graziella Proto e Riccardo Orioles, che per me sono stati e sempre saranno modelli di vita e coerenza, oltre che di alta professionalità. È cominciata lì la mia esperienza (mai conclusa) a Casablanca. Si andava in strada, si intervistava, si scriveva, si ascoltavano per ore i cazziatoni di Riccardo, si partecipava a riunioni infinite dove si litigava, si discuteva, ma soprattutto si creava e, non ultimo, si portavano le riviste stampate di fresco nelle edicole. Le cose sono poi cambiate. Orioles ha fondato I Siciliani Giovani e io, nel frattempo, ho collaborato con Libera Informazione (sempre con il maestro Morrione), con Articolo21, con Left e Isola Possibile, con Narcomafie e ho realizzato tre film inchiesta con Giacomo Grasso, un caro amico e ottimo regista. Tante cose. Ma Le Siciliane e Graziella sono rimaste una costante.

Mi racconta questa inclinazione per argomenti come legalità, osservatorio Mafia, di cui si occupa l’associazione culturale Dahlia?

Come dicevo, determinante è stata l’esperienza in redazione con Graziella Proto e Riccardo Orioles. Cosa potevo imparare se non il giornalismo “hacker” di Pippo Fava? Quello che ci mette dentro le mani, gli occhi, le orecchie, la faccia? E quando in Sicilia non ti volti indietro, o scappi o in qualche modo ti ritrovi di fronte a politica deviata, appalti truccati, ingiustizie e corruzione…e come vogliamo chiamare tutto ciò se non mafia?

L'associazione culturale Dahlia si occupa di parlare diPippo Fava
L’associazione culturale Dahlia si occupa di eventi che riguardano Pippo Fava

Com’ è nata l’idea di una associazione a Palazzolo chiamata Dahlia?

Per mafia è necessario intendere anche una certa “cultura” dell’omertà e la subordinazione degli interessi della comunità a quelli individuali. L’Associazione culturale Dahlia nasce con la voglia di guardare in faccia la realtà, senza veli e ipocrisie, portando avanti temi scomodi ma che è necessario affrontare se si vuole vivere in una società degna di essere chiamata civile. I ragazzi che mi hanno coinvolta a fondare l’associazione hanno il coraggio e la volontà di cambiare ciò che del loro paese (o Paese…?) semplicemente non gli piace.

Cosa ha organizzato l’Associazione culturale Dahlia?

L’associazione ha organizzato dibattiti importanti sui migranti, sui diritti umani e civili, sulle donne. Abbiamo scandalizzato la borghesia benpensante organizzando Stonewall50, un’intera giornata di dibattiti, proiezioni, pieces teatrali, mostre, e, non ultimo, un party all’insegna dei diritti della comunità LGBT, in uno dei luoghi più suggestivi di Palazzolo: il castello medievale. Abbiamo coinvolto i più giovani in un concorso letterario e fotografico dedicato a Pippo Fava e tante altre cose…Finché avrò la forza, metterò a disposizione dei ragazzi della mia associazione tutta la passione e le energie che meritano.

Ogni anno l’associazione ricorda  Pippo Fava in collaborazione con Il Coordinamento  Fava, cosa mi può dire a riguardo?

La collaborazione è nata spontanea. A spronarmi per creare un’associazione a Palazzolo è stato prima di tutto Nello Gibilisco, referente del Coordinamento di Palazzolo e attualmente membro del CDA della Fondazione Giuseppe Fava di Catania. È stato piuttosto naturale, da subito, aiutare Coordinamento e Fondazione ad organizzare il premio giornalistico Giuseppe Fava Giovani. Già all’indomani della costituzione dell’associazione è nata inoltre l’idea di realizzare insieme un intero festival estivo, in occasione di quello che sarebbe stato il compleanno del grande giornalista palazzolese. Se il Covid ce lo permetterà, la prossima sarà la terza edizione del festival. In me l’esigenza sorgeva dalla meraviglia di trovarmi a scuola e scoprire che i miei studenti avevano un’idea piuttosto pallida di chi fosse il loro concittadino. E quando si è posta l’occasione di fare qualcosa in merito, mi sono buttata. E ne sono felice.  

L'Associazione culturale Dahlia: Il Vizio Della Memoria che riguarda legalità
L’Associazione culturale Dahlia organizza ciclo di eventi che riguardano la legalità

Pippo Fava diceva: Io ho un concetto etico di giornalismo. Un giornalismo fatto di verità. Sulla scia di questo concetto quali altri argomenti trattate grazie all’ associazione?

Sicuramente etica vuol dire, per noi, coerenza e difesa dei diritti di tutti, specie delle fasce più deboli e vulnerabili della società. La cultura ci appare lo strumento migliore perché apre le menti, spinge a pensare con la propria testa. Sviluppare il pensiero critico con tutti gli strumenti a nostra disposizione, dalla proiezione di un film ad un aperitivo letterario, è il nostro scopo principale. Solo il pensiero critico ci può portare a guardare dritto negli occhi chi sta calpestando un nostro diritto e mandarlo serenamente e fermamente a …

Di che cosa vi accusano?

Ci accusano di essere politicizzati. Come se fare politica fosse una vergogna. Per noi non è un problema ammettere che facciamo politica ogni giorno, parlando di diritti e cercando di abbattere ogni giorno barriere mentali e logiche di clientelismo e opportunismo. E ci auguriamo che ogni singolo individuo, almeno a Palazzolo, si decida a fare politica in tal senso. Chiaramente non tutti la pensano come noi. O qualcuno forse ha timore dell’onda lunga delle teste pensanti.

L’Associazione culturale Dahlia sabato 16 maggio 2020 ha organizzato un evento, in linea con i tempi, come si svolgerà  e di che cosa si tratta?

Si tratta di una diretta on line ed è la seconda che organizziamo in tempo di Covid. L’argomento è a noi molto caro e sono i diritti LGBT e l’identità. Non aggiungo altro, solo identità. Per noi è sacrosanto che ognuno scelga chi e come voglia essere e ci battiamo per far capire che la mia identità sessuale non minaccia nessuno e niente, se non l’ignoranza. I nostri ospiti di sabato saranno Antonia Monopoli, che racconterà la sua storia di persona transgeder, Gerardo Maiello, autore del libro, e il rinomato professor Cirus Rinaldi, docente di sociologia delle devianze presso l’Università di Palermo. Modera Rino Caracò, attivista LGBT e pilastro di Dahlia. Ci auguriamo che seguiate in molti. È un’importante occasione di riflessione e crescita collettiva.

L’Associazione culturale Dahlia e la sua storia ultima modifica: 2020-05-15T10:39:26+02:00 da Luisa Itria Santoro

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