Scritte che raccontano Palazzolo. Momenti di storia passata che però sono rimaste indelebili perché visibili. Lo sapevate che a Palazzolo ci sono ancora i segni di come era diviso il paese? Si perché i quartieri quelli che conosciamo oggi un tempo erano davvero delimitati. Cioè c’erano dei confini e le scritte ne sono la testimonianza. Qualche tempo fa le avevamo fotografate. E adesso torniamo a proporvele.
Le scritte che delimitavano i quartieri
Alcune di esse si possono trovare su monumenti o palazzi storici del paese. Sono testimonianza di alcuni fatti storici importanti che sono avvenuti negli anni passati. Iscrizioni lasciate da chi ha vissuto quei tragici momenti e ha voluto che il ricordo non fosse mai dimenticato. Tra le scritte che si possono facilmente vedere ci sono quelle che ricordano il terribile bombardamento del 10 luglio del 1943. Fu devastante per il paese e provocò la distruzione di tantissime case, ma anche la morte di tanti palazzolesi. Tra le iscrizioni ce ne sono alcune in via Maddalena, vicino al corso Vittorio Emanuele, ma chissà quante altre ce ne saranno di simili e che potreste cercare.
Le scritte che risalgono al periodo della guerra
E sempre legate al bombardamento ci sono iscrizioni che risalgono al periodo della guerra. Ad esempio c’è un’iscrizione curiosa in via Garibaldi. Essa molto probabilmente attribuibile a Mussolini: “Il popolo italiano ha creato col suo sangue l’impero lo feconderà col suo lavoro e lo difenderà contro chiunque con le sue armi”. E ancora in via Garibaldi sul muro di un’abitazione c’è una scritta “Distretto della parrocchia di San Sebastiano”, che probabilmente stava ad indicare gli antichi confini che esistevano tra i quartieri di Palazzolo.
Altre iscrizioni lungo le varie strade di Palazzolo
Tante le altre scritte che si possono vedere tra le mura e i monumenti del paese. Ad esempio quelle in ricordo di tanti personaggi illustri, come quella riportata in piazza Giovanni Nigro, già Umberto I, che ricorda la casa dove visse Giuseppe Fava. Poi ci sono quelle recenti, in piazza del Popolo al Municipio che ricordano sempre momenti storici del paese o quella dedicata ad Antonino Uccello al corso Vittorio Emanuele. E se questo è un modo per mantenere viva la memoria e la storia di un tempo di Palazzolo, vi invitiamo a fotografarle e a segnalarcele. Un modo per raccontare una parte della memoria che è rimasta indelebile. E poi ci sono anche tanti simboli tra i palazzi di Palazzolo. Voi ne conoscete? Inviateci le vostre foto e noi le pubblicheremo.