Ha lasciato un vuoto incolmabile nella comunità palazzolese. E’ venuta a mancare nei giorni scorsi una vera icona dello sport Grazia Valvo Italia, da tutti conosciuta come Graziella Italia. Si deve a lei la straordinaria invenzione del gruppo delle majorettes di Palazzolo. Diplomata ISEF, è stata insegnante, prima del Liceo Classico e poi delle scuole medie di Palazzolo. E’ stata anche impegnata nel sociale. Era componente del gruppo dei Servi di Maria e degli Amici del Madagascar degli iblei, dove si è anche recata.
Grazia Valvo fondatrice delle majorettes impegnata in Madagascar
La creazione del gruppo delle majorettes
Il gruppo majorettes di Palazzolo Acreide nasce nel 1985 da un’idea della professore Italia e del professore Bordonaro. Il progetto vedeva coinvolti i ragazzi della scuola media, dove entrambi insegnavano, con la creazione non solo un gruppo di majorettes, ma anche di sbandieratori e di tamburi.
Le allieve di Grazia Valvo, gruppo storico delle majorettes
L’avvio del twirling
Ma l’idea prettamente folcloristica delle majorettes non soddisfa pienamente le intenzioni della professoressa Italia. Di li a poco, infatti, il gruppo cambia volto diventando, attraverso l’associazione alla federazione FIM (Federazione Italiana Majorettes), un gruppo che praticava twirling a livello agonistico. Alle primissime competizioni provinciali iniziano a giungere i primi successi. L’idea funziona: le prime risposte positive arrivano per la professoressa Italia, la quale credeva fermamente che l’agonismo potesse permettere l’evoluzione del gruppo e quindi di ciascuna atleta. Un ulteriore cambio di federazione (dalla FIM alla NBTA) permette finalmente di far decollare il gruppo e di portarlo alle più importanti competizioni nazionali ma soprattutto internazionali, come campionati europei e mondiali.
La sfilata delle majorettes di Palazzolo al Carnevale
Il prestigio del gruppo nelle competizioni
Tante campionesse, sostenute pienamente dalla dedizione della professoressa, la quale era diventata nel frattempo responsabile della zona Sicilia per la NBTA, hanno contribuito al prestigio del gruppo. Ma le vere vittorie per lei erano quelle della squadra, posizionandosi sempre ai vertici delle classifiche nazionali e sui podi delle competizioni internazionali.
La giornata dedicata alle majorettes
Era fiera di mostrare alla comunità palazzolese le sue ragazze, per questo motivo decide di creare una giornata da dedicare al club “Val d’Anapo”. Nasce la “Festa delle majorettes”, momento importante per far conoscere la realtà del twirling che lei amava così tanto. Quello che però aveva creato non era solo un gruppo che sapeva vincere. Lei è riuscita, infatti, ad attuare ed infondere in ciascuna delle sue atlete una metodologia modernissima ancora oggi: le atlete grandi insegnavano a quelle più piccoline. Una donna straordinaria nello sport. Negli anni poi la partecipazione alle sfilate del Carnevale. Era il gruppo delle majorettes ad aprire la sfilata.
Il futuro di molte atlete
Tante atlete hanno poi formalizzato il percorso diventando esse stesse delle insegnanti e dei giudici federali. La cura dei gruppi delle atlete più piccole assicurava la continuità al club e questo si è perpetuato fino ad oggi. Lei amava profondamente quello che faceva, trasmettendo la passione ad ogni atleta che ha avuto il piacere e l’onore di condividere decenni della propria vita. L’ultimo saluto sarà sabato 30 marzo alle 15,30 nella chiesa di Sant’Antonio. Il ricavato della raccolta del fiore che non marcisce sarà devoluto per la costruzione di una palestra in Madagascar.
Il ricordo
Tutte le majorettes la consideravano una mamma, un modello di vita da fare proprio. Il club “Val d’Anapo” è stato il gruppo agonistico più longevo della storia della comunità palazzolese. Questo non sarebbe stato mai possibile, raccontano le sue allieve, “senza la sua forza, la sua determinazione, la sua puntualità, la sua costanza e il suo amore per tutte noi”. E ancora “Grazie professoressa per i tuoi insegnamenti di vita”.
Uno dei gruppi delle majorettes di Palazzolo