Abitazioni nei comuni per ospitare migranti: presentato a Palazzolo il progetto di accoglienza. I comuni dell’Unione Valle degli Iblei puntano all’accoglienza diffusa. In base alla normativa avrebbero potuto aprire un centro. Ma in accordo con la prefettura, lo scorso anno, si è deciso di puntare a questo sistema. Nei comuni saranno messi a disposizione degli alloggi per ospitare famiglie. Nove in tutto, coppie con figli o nuclei di mamme e bambini, beneficiari di protezione internazionale o richiedenti asilo. I migranti verranno ospitati a Buccheri, Buscemi, Cassaro, Ferla, Palazzolo e Sortino.
Il progetto
Il progetto, attivo dal 1 Giugno 2018, si chiama Sprar “Obioma Iblei – accoglienza diffusa nella Valle degli Iblei”, di cui è titolare l’Unione dei Comuni e gestore l’impresa sociale Passwork di Canicattini. La presentazione dell’iniziativa è avvenuta nella sede dell’Unione a Palazzolo. Presenti i sindaci dei comuni e il presidente dell’Unione Mirella Garro, sindaco di Cassaro. Presente anche il presidente dell’impresa sociale Passwork, Sebastiano Scaglione e alcuni rappresentanti dell’equipe che assisterà e guiderà i migranti.
Le prime coppie
Così si punta ad un migliore processo di integrazione con la comunità, per superare anche ogni pregiudizio. La prima coppia, composta da marito e moglie, lei incinta al settimo mese, arriverà a Buscemi dove ad accoglierla ci sarà il sindaco Rossella La Pira con tutta la sua giunta e gli operatori di Passwork. La seconda coppia (marito, moglie ed un bambino) a Cassaro. Entro luglio gli arrivi anche negli altri Comuni. Presente nei territori un’equipe di specialisti formata da assistente sociale, educatori, mediatore culturale, operatori, coordinata da Andrea Baffo. “L’avvio di questo progetto di accoglienza – ha sottolineato Garro – è l’azione sinergica di un intero territorio che ha saputo gestire una vicenda che rischiava di vedere le nostre comunità stravolta da decisioni prese dall’alto”.