Ancora una stagione di successi per gli atleti palazzolesi del nuoto. Con il rientro da Roma per la partecipazione al campionato italiano di nuoto – Categoria Ragazzi, della dorsista Alessia Guglielmino, il tecnico Corrado Cianci e i suoi atleti chiudono la stagione agonistica 2020-2021 che li ha visti affermarsi e crescere tra i livelli più alti delle classifiche siciliane. E adesso si guarda al futuro per gli atleti di Palazzolo. Alla prossima stagione che si spera possa partire innanzitutto con l’apertura dell’impianto di via Campailla.
Gli atleti di Palazzolo, i risultati
In vasca corta ha ottenuto il titolo di campionessa regionale nei 100 m Farfalla e 200 m Farfalla Chiara Lucia Garofalo. Due argenti nei 200 m Dorso e nei 400 m Misti sono stati conquistati da Alessia Guglielmino insieme a due bronzi negli 800 Stile Libero e nei 100 m Dorso. Gabriel Salvo Bologna ha concluso la sua stagione agonistica, coincisa anche con il conseguimento del suo diploma di maturità al Liceo artistico, con un quarto posto regionale nei 400 Misti e negli 800 Stile Libero. E ancora un quinto posto nei 200 Rana, 200 Dorso, e nei 100 Rana, gli ultimi due risultati sono stati riconfermati anche in vasca lunga.
In vasca lunga due argenti regionali, nei 100 m Rana e 200 m Rana, sono stati conquistati da Benedetta Giliberto – Categoria Esordienti A.
Il periodo difficile della pandemia per gli atleti di Palazzolo
Nonostante il periodo di emergenza sanitaria, gli atleti palazzolesi hanno continuato ad allenarsi. Infatti lodevole l’impegno degli atleti, la dedizione del tecnico e la partecipazione dei genitori che in questo anno di pandemia e di chiusura della piscina di Palazzolo, dal marzo 2020, sono riusciti a tener duro. Allenamenti quotidiani nelle piscine di Comiso, Chiaramonte Gulfi, Ragusa per la stagione invernale. Invece dal mese di giugno ad agosto, si sono allenati al Residence Eucalyptus a Canicattini Bagni e nella piscina Paolo Caldarella, alla cittadella dello sport di Siracusa gestita dal Circolo Canottieri Ortigia.
Il futuro per gli atleti
Adesso si pensa alla nuova stagione. Si spera nell’apertura della piscina comunale di Palazzolo. Essa è un’opportunità maggiore per il nuoto agonistico, ma anche un importante servizio per tutta la comunità montana. Infatti, la pratica natatoria rappresenta una risorsa educativa per tutti e, nonché l’ambiente ideale, sia per lo svolgimento di attività ricreative, sia di attività riabilitativo/terapeutiche per bambini e soggetti diversamente abili. L’auspicio, quindi, è che a breve la struttura possa riaprire e tornare ad essere un servizio fondamentale per tutto il territorio.
La riflessione di un’atleta
E ci piace riportare il pensiero di una di queste atlete, che ci era arrivato qualche tempo fa. Un testo scritto dalla giovanissima Benedetta Giliberto, nuoto-atleta, esordiente A.
“Ed è record del mondo per questo atleta!” “Vabbè lui è lui, è un fenomeno, era scontato che vincesse…” Non è vero. Il talento si guadagna se si sceglie di averlo. Ma solo con il talento non si può andare tanto lontano, servono testa e cuore. La testa di un atleta è determinata, piena di obiettivi e ogni atleta ha una mente diversa. I Campioni che ci sono stati, quelli che ci sono e quelli futuri hanno sudato e sudano per scovare il talento e allenarlo.
Se il talento non viene allenato al massimo sempre e comunque e non viene desiderato si spegne, ecco perché serve la testa, e non serve mica solo a questo: prima di ogni tipo di competizione, ad esempio, entrano in gioco le emozioni, e il campione è quello che le vince. La gara dipende solo dagli allenamenti, l’allenamento è la gara, in gara i campioni sanno godersi ogni salto, ogni passo, ogni tiro, ogni mossa, ogni bracciata e fanno quello che hanno sempre fatto: saltare, correre , ballare, nuotare…
E ancora…
Questi sono i campioni. Solo loro sanno quanta Passione ci voglia e che significhi vivere tutti i momenti della vita da atleta. Tutti possiamo essere campioni. Campioni che non hanno paura di piangere davanti al mondo o che trattengono le lacrime, campioni coraggiosi o no, campioni che gareggiano con amore o con cattiveria. Campioni che rispettano gli avversari, che non danno mai niente per scontato, che si rialzano dopo le cadute e che non si lasciano sconfiggere dalle sconfitte. Chiedete a Simona Quadarella che si è presentata ai Giochi di Tokyo pur sapendo di non essere in gran forma per via di una precedente malattia e ci ha provato fino alla fine, che significhi vivere da campioni.
Ma prima chiedetelo a voi stessi. Chiedete a Federica Pellegrini che nei momenti bui della sua lunga carriera ha continuato quando sembrava finita e alla fine è arrivata alla quinta finale olimpica, qual è la testa di un campione. Ma prima chiedetelo a voi stessi. Chiedete ad una nuotatrice inglese che nuota nonostante l’allergia al cloro, cosa significhi la parola “passione”, o a Margherita Panziera che è rimasta sempre lì a nuotare fino ad arrivare al primato italiano, come Francesca Fangio. Ma prima chiedetelo a voi stessi. Chiedete a Martina Carraro o a Elena Di Liddo che sono sempre col sorriso che significa godersi ogni bracciata. Ma prima sperimentatelo voi stessi. Ho citato alcune campionesse del nuoto, potrei continuare all’infinito”.
Complimenti a loro! 💪 😌