La pandemia e questi due lunghi anni difficili hanno bruscamente interrotto molte tradizioni. Tra queste le tante feste religiose tipiche della Sicilia e dedicate ai santi. E a Palazzolo è mancata per due anni la processione del santo patrono San Paolo. Nel 2020 e ne 2021 il simulacro del santo è stato esposto in chiesa ma non è mai uscito proprio per rispettare le disposizioni imposte per contenere i contagi. Ieri invece è tornato il momento più bello ed emozionante di questa tradizione “La Sciuta” del santo portato in corteo per il quartiere. E la festa riempie di devoti il paese e la parrocchia.
La festa e le sue tradizioni
Per i palazzolesi ieri, dunque, è stato un giorno di grande festa. E i festeggiamenti continueranno ancora perché ci sarà l’ottavario e poi la festa continua fino al 15 luglio in chiesa Madre con le celebrazioni per il patrocinio dell’elezione a patrono. “Ritroveremo l’Apostolo tra le nostre case – ha scritto il parroco don Gianni Tabacco – per imparare ancora una volta ad uscire da noi stessi ed andare incontro agli altri come Paolo verso le periferie dell’esistenza, verso coloro che attendono di incontrare Cristo nella compassione, tenerezza, consolazione, aiuto, prossimità e perdono. Tutte virtù che accompagnano la misericordia.
I concerti, le luci, i fuochi
La festa è stata caratterizzata dai tradizionali momenti della serata alla villa, il 27, della vigilia, il 28, con il Giro di Gala e la svelata, il 29 la festa. E poi la musica dei “The Kolors” domenica in piazza Aldo Moro e i giochi di luce e di fuoco della vigilia. Ancora il concerto dei “Qbeta”, dell’Armata Brancaleone. I festeggiamenti dopo la processione di ieri sera continueranno tutti i giorni con le celebrazioni dell’ottavario e la messa delle 19 con il coro e i vari sacerdoti. Liturgia dedicata alla riflessione sulle parole dell’Apostolo. Così la tradizione, il folklore, si uniscono alla fede per il santo e alla magia di questa tradizione che si rinnova.
Le immagini sono tratte dalla pagina Facebook della Festa
