Tre presepi donati alla Casa museo Antonino Uccello, tre miniature di alcune zone di Palazzolo in epoche diverse realizzate per ricordare il territorio e farne conoscere la storia. Sono in esposizione permanente nella struttura museale di via Antonino Uccello i presepi realizzati da Giovanni Leone, che raffigurano tre periodi diversi dell’evoluzione di Palazzolo.
Uno risale al periodo della fondazione di Akrai fino al mille d.C., vi si possono ammirare in dettaglio il teatro greco, la zona archeologica, i Santoni, le neviere, il bouleuterion.
Il secondo dall’anno mille al 1693, cioè a prima del terremoto che distrusse molti monumenti di Palazzolo. In questo vi sono raffigurati la zona medievale, con la ricostruzione del castello, della Valle dell’Anapo, del Mulino ad acqua. Infine il terzo raffigura Palazzolo dal Settecento al Novecento, dall’Immacolata all’Annunziata, dalla Torre dell’Orologio a Fontanagrande, il trappeto, tra strade, scale, porticati, viuzze. Particolari e dettagliati gli interni arredati. A livello temporale il primo presepe ad essere realizzato è il terzo, quello che raffigura il centro urbano in età contemporanea, il secondo quello sulla zona archeologica, infine il terzo quello del periodo medievale. Le tecniche utilizzate sono varie come anche i materiali, dalla terra, alla carta, alla colla ai tessuti. E nei giorni scorsi in occasione delle festività la sezione di Palazzolo di Archeoclub ha organizzato una visita guidata alla Casa museo e ai presepi a cui ha partecipato Leone, occasione per ascoltare il lavoro realizzato in questi anni. “E’ stato un progetto portato avanti per riscoprire il territorio – ha raccontato – per conservarne la memoria. Donarli alla casa museo ha un significato importante perché questo luogo racconta la storia di Palazzolo e le sue tradizioni contadine”.