E’ uno dei prodotti più buoni della gastronomia di Palazzolo: sono tantissimi i turisti ma anche le persone provenienti da altre città della provincia e non solo che raggiungono Palazzolo per comprarne sia la varietà “fresca” che quella “secca”. E’ la salsiccia tradizionale di Palazzolo, riconosciuta presidio Slow food, lo scorso anno. Un percorso lungo che è stato avviato circa sette anni fa, e poi ha visto la determinazione di allevatori, trasformatori e ristoratori, riuscire ad ottenere questo prestigioso riconoscimento.
Un risultato raggiunto grazie al sistema di rete che si è creato attorno all’Associazione salsiccia tradizionale di Palazzolo Acreide, che ha visto l’adesione di numerosi allevatori, trasformatori, macellai e ristoratori, che hanno creduto nel progetto. C’è da dire che la salsiccia tradizionale di Palazzolo, quella fatta con l’antica ricetta che si tramanda da anni, è quella ricavata dal suino nero siciliano, realizzata con ricetta e ingredienti indicati da uno specifico disciplinare da rispettare; quindi quando la si acquista occorre chiedere proprio quella che riporta il contrassegno. E i risultati ottenuti in questi ultimi anni fanno comprendere quanto sia importante anche la difesa di questa produzione di qualità, per ciò che crea a livello economico, ma anche per tutelare un’antica tradizione che è tutta di Palazzolo. Da qui dipende anche l’evoluzione che si è avuta nella tutela degli allevamenti e nel fare in modo che si rispettino determinate regole, a garanzia così per il consumatore di un prodotto di qualità e a filiera corta.
Una sinergia, quindi, che ha visto il coinvolgimento di tanti protagonisti, tra questi Giuseppe Messina, presidente della Cooperativa Apollo che ha dato grande impulso al progetto. “Stiamo lavorando affinché il presidio possa essere da traino – ha sottolineato il presidente dell’Associazione, il ristoratore Andrea Alì – per il valore che ha a livello socio economico. Gli allevamenti stanno crescendo con la consapevolezza di rispettare precise regole. Sono in cantiere anche alcuni eventi divulgativi, come già avvenuto lo scorso anno, per far conoscere la salsiccia e promuovere il presidio attraverso il cibo”. E nel mese di ottobre gli allevatori, i trasformatori e i ristoratori sono stati protagonisti anche dell’Agrimontana, la rassegna dedicata alle eccellenze della gastronomia di Palazzolo, con la realizzazione di degustazioni nell’atrio comunale per far conoscere la bontà di questo prodotto e promuoverne la tutela.
E al presidente Alì abbiamo chiesto una ricetta breve per gustare al meglio la salsiccia tradizionale di Palazzolo.
Tagliare a rondelle di due centimetri la salsiccia, aggiungere 100 grammi di pomodori secchi, e 100 grammi di olive nere, frullarli con un po’ di olio. Fare rosolare la salsiccia in una casseruola a fuoco basso, sfumarlo con vino rosso per dieci minuti avendo cura di non farla asciugare. Servire.
Il risultato è un’autentica delizia.