Il palazzolese Salvo Calleri ha cucinato e servito il “pranzo d’amore”. Un pranzo per chi si trova in difficoltà. Il nostro Salvo Calleri è lo chef del rinomato ristorante “Regina Lucia” di Siracusa. Ha preparato questo pranzo insieme ad alcuni dei migliori cuochi e chef di Siracusa. Alla mensa dei poveri della parrocchia del Pantheon hanno cucinato dei piatti “stellati” per chi è in difficoltà e si rivolge a questa mensa.
Salvo Calleri e l’associazione “Noi Ristoratori”
“Da inizio anno con alcuni ristoratori di Siracusa – dice lo chef Salvo Calleri-, abbiamo creato un’associazione “Noi Ristoratori”. Ne facciamo parte solo alcuni ristoranti con dei criteri ben chiari e non indifferenti. Mentalità ristorativa, eccellenza del territorio, valorizzazione dei prodotti e delle materie prime locali. Anche la presentazione dei piatti fa parte delle prerogative per far parte di questa associazione. Dal mio punto di vista, io sono l’unico della zona montana e in ogni occasione possibile porto avanti la mia terra. Valorizzando i prodotti dei nostri piccoli produttori e le primizie della zona Iblea. Fanno parte di questa associazione una decina di ristoratori. In particolare i tre che sono inseriti nella guida Michelin. Noi di Regina Lucia, Giovanni Guarneri di Don Camillo e Salvo Di Mauro di Porta Marina.
Salvo Calleri e il pranzo d’amore per i poveri
“Inizialmente – aggiunnge – avevamo pensato di cucinare per il Carcere come ogni anno. Ma le problematiche legate al Covid hanno trasferito il tutto alla Mensa dei Poveri del Pantheon. Erano presenti le autorità del Comune di Siracusa, Sindaco, Vice Sindaco, qualche Assessore e la Diocesi. Abbiamo creato un menù molto semplice perché, visto le normative vigenti, doveva essere tutto d’asporto. Delle mono porzioni tutte già confezionate da portare via. Si è optato per dei veri e propri pranzi a sacco completi con antipasto, primo, secondo, frutta, dolce e beverage“.
Il lavoro in gruppo
“Ci siamo divisi in gruppi – spiega – la mia squadra composta da 4 colleghi. Noi abbiamo preparato una versione “gourmet” di sarda alla beccafico accompagnata da una cipolla caramellata. Un’esperienza bellissima sia a livello organizzativo che emotivo. Un gesto che fa emozionare perché aver preparato un pasto per dei bisognosi è un qualcosa che lascia un segno profondo. A fine pasto abbiamo regalato dei doni soprattutto per una piccola Casa Famiglia. Mi preme ringraziare tutti gli sponsor. Che poi non sono altro che quelli che da sempre sono i nostri fornitori, che si sono adoperati per la riuscita di questo avvenimento. Fornendoci le materie prime che noi abbiamo lavorato, trasformato, cucinato e servito. Un’esperienza che sicuramente ripeteremo in futuro a Siracusa magari per Pasqua”.
Il sogno per Palazzolo
“Anche se il mio ristorante è a Siracusa porto da sempre avanti il nome del mio paese – rivela -. Acquistando e valorizzando le innumerevoli materie prime e primizie presenti nel nostro territorio. Personalmente il mio sogno è di realizzare qualcosa simile anche su Palazzolo coinvolgendo le mense bisognose della nostra cittadina”.
L’invito di Salvo è stato lanciato adesso spetta a qualche associazione, a qualche mensa o a qualche Casa Famiglia di accogliere questa iniziativa.
un pranzo d’amore, che bella idea