Un culto antico, il mistero dei Santoni di Palazzolo Acreide

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I Santoni di Palazzolo, il mistero delle dodici statue

Il complesso archeologico dei Santoni di Palazzolo Acreide

Un sito ricco di storia e di mistero unico al mondo. I Santoni di Palazzolo conservano tutto il fascino e il mistero di un tempo. E’ unico al mondo per la grandezza e per la completezza delle rappresentazioni. Molti lo considerano uno dei misteri dell’archeologia siciliana.

Una delle dodici sculture rupestri della Dea Cibele

I Santoni di Palazzolo, cosa raffigura il sito

Il complesso monumentale comprende dodici sculture rupestri che raffigurano la dea Cibele. Il sito si trova a pochi passi dalla zona archeologica e dal centro abitato di Palazzolo Acreide. Le sculture mantengono un fascino particolare, probabilmente per il mistero che circonda il culto della dea. Unica è quindi la testimonianza di una devozione e di una rappresentazione popolare. Le statue raffigurano la dea Cibele in trono con chitone, una lunga veste, ed himation, una sopraveste che cade da una spalla, gira intorno alla vita e scende oltre le ginocchia. Sul capo il modio ed i capelli che ricadono intrecciati sulle spalle e sul petto. La mano destra regge una patera e l’altra un timpano, una specie di tamburo. La datazione del complesso risalirebbe tra il IV e il III secolo a.C.

I Santoni di Palazzolo dove si trovano

Per raggiungere il complesso dei Santoni bisogna percorrere una strada che si trova sulla provinciale che conduce a Noto. La strada porta ad un terreno che custodisce queste grandi statue, che Bernabò Brea definì “il più completo e più vasto complesso di figurazioni relative al culto della Magna Mater che il mondo antico ci abbia lasciato”.

Le nicchie dove sono custoditi i Santoni

Un progetto per il recupero

Per rendere più accessibile il complesso è stato realizzato un progetto. Il finanziamento è di 2 milioni di euro. Prevista l’illuminazione del sito archeologico per visitarlo anche di notte. La zona sarà messa in sicurezza, verrà attrezzata di una struttura per il custode, con annessi servizi igienici, che funzionerà da biglietteria.

Via le grate

Per proteggere le statue il progetto prevede delle teche in vetro antisfondamento. Non ci saranno più le grate che finora hanno protetto le nicchie. Adesso si attende soltanto l’avvio dei lavori per riconsegnare il luogo alla città.

Il culto un tempo

I Santoni di Palazzolo sono considerati il più grande maggiore santuario finora noto dedicato al culto delle dea Cibele. La sua venerazione era accompagnata da un corteo orgiastico, con danze al suono di flauti, timpani e cembali.

Un sito non facilmente accessibile

Il sito però non è sempre visitabile anche per le condizioni in cui si trova, per la difficoltà ad accedere alla zona, ma anche per la poca manutenzione.

I Santoni di Palazzolo, il mistero delle dodici statue ultima modifica: 2018-11-20T10:37:43+01:00 da Federica Puglisi

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