La Settimana Santa a Palazzolo rispetto ad altri comuni Iblei ma anche della provincia di Siracusa ha delle antiche tradizioni che purtroppo negli anni si sono perse. Solo di recente sono state ripristinati alcuni antichi riti che troveranno il culmine questa sera con la Via crucis cittadina con l’Addolorata con il manto nero.
L’unica tradizione che a Palazzolo è rimasta per anni è quella del Giovedì santo: dopo la messa in “Coena Domini”, con la lavanda dei piedi, che avviene in ogni parrocchia, i palazzolesi trascorrono la serata per il tradizionale giro dei “Sepolcri”, gli oratori allestiti nelle varie chiese dai giovani, dove viene reposto il Santissimo per l’adorazione che durerà fino alla serata di oggi.
E ieri sera in tanti a piedi hanno girato le parrocchie per un momento di riflessione e preghiera in rigoroso silenzio, fino a ritrovarsi poi a mezzanotte a Sant’Antonio per la processione che ha accompagnato la Madonna Addolorata in chiesa Madre. Qui è stato cantato il tradizionale “Stabat Madre” il canto che ricorda i momenti di sofferenza di Maria sotto la croce di Gesù. E stasera dopo la celebrazione del venerdì santo nelle varie parrocchie ci si sposterà in chiesa Madre per la tradizionale “scisa a cruci” e la via crucis cittadina con l’Addolorata portata a spalla, seguita da un lungo corteo che al suono della “Troccuola” sosterà per le quattordici stazioni fino al rientro nella chiesa di Sant’Antonio dove la statua sarà velata. 
