Non solo l’area dei Santoni. A breve anche il teatro greco di Akrai sarà interessato da un intervento di recupero. Un finanziamento importante che arriva dalla Regione e che consentirà di recuperare un sito che da tempo attende finanziamenti. L’area del Teatro di Akrai in questi anni è stata interessata da numerose campagne di scavi. È una delle zone più visitate dai turisti ma ha bisogno di interventi di recupero.
Per il Teatro di Akrai le somme della Regione
Il Dirigente generale del Dipartimento dei Beni culturali e dell’Identità Siciliana , in particolare il Servizio 96 – Gestione Fondi Extraregionali ha firmato il decreto. Con questo documento approvato il progetto esecutivo. I lavori riguardano la valorizzazione e fruizione attraverso la sistemazione e messa in sicurezza dei percorsi di visita. E poi il miglioramento dell’accessibilità con abbattimento delle barriere architettoniche e adeguamento funzionale delle aree esterne di pertinenza dell’area archeologica del teatro Greco di Palazzolo. A dare notizia di questo finanziamento è l’ex deputato regionale Vincenzo Vinciullo.
Per i lavori al Teatro di Akrai 800 mila euro
Nello stesso tempo, sempre con lo stesso decreto, disposta la prenotazione dell’importo complessivo di 845 mila euro. L’articolazione della spesa è di 375,00 euro per il 2019 e 844.625,00 euro per il 2020. Sarà il Parco Archeologico di Siracusa, Eloro e Villa del Tellaro, già Polo regionale di Siracusa, a curare l’appalto dei lavori nel rispetto della legislazione vigente. “Il progetto – spiega Vinciullo-, finanziato attingendo al Programma PO FESR 2014-2020 Linea di intervento 6.7.1, così come da Circolare n. 3 e 5 del 19 agosto 2016 e 23 maggio 2017. Quindi le risorse provengono dalla scorsa Legislatura”.
Un finanziamento importante per la provincia
“Nel ringraziare quanti si sono adoperati per il raggiungimento di questo importante obiettivo – aggiunge Vinciullo-, non posso non ricordare l’Amministrazione Scibetta per la fattiva e preziosa collaborazione a suo tempo prestata. Sono soddisfatto perché un altro finanziamento giunge alla nostra provincia e al nostro territorio, frutto di un’attenta ed oculata programmazione, avvenuta nella scorsa Legislatura, che valorizzerà ulteriormente i nostri beni archeologici. In questo caso il Teatro Greco di Palazzolo e darà lavoro ai molti disoccupati della provincia di Siracusa”.
Un po’ di storia sul Teatro di Akrai
La parte più suggestiva della zona archeologica di Akrai è il suo teatro greco. Definito da Ettore Romagnoli il “Teatro del cielo”, per l’incredibile impatto visivo che suscita nel visitatore. Lo scenario che si intravede, infatti, è una grande veduta della Valle dell’Anapo ma anche dell’Etna. Sono circa 700 i posti a sedere e la sua datazione risalirebbe alla seconda metà del III sec. a.C. Il teatro è dotato di un’orchestra e sulla gratinata vi è un cunicolo che collegava il teatro con il bouleiterion, rinvenuto da Gabriele Judica intorno al 1820. Il sistema viario presentava una pavimentazione lavica e un piccolo tratto è ancora presente nell’attuale zona retrostante il teatro, a pochi passi dalla biglietteria.