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Turismo da ripensare, la ripartenza dopo il Covid

Palazzolo Acreide sceglie l'ecosostenibilità per il turismo

Palazzolo secondo borgo più bello d’Italia prova a ripartire. In un periodo in cui è difficile la ripartenza soprattutto per molti settori, si pensa a come avviare la stagione. E’ infatti un turismo da ripensare che risente soprattutto di ciò che è accaduto in questi mesi di lockdown. E se calano le prenotazioni se ci saranno le condizioni resteremo in Sicilia per questa estate. Si potrà così pensare ad un turismo a Palazzolo che sia meta per chi si vuol trasferire anche temporaneamente dalle città.

Basilica San Paolo a Palazzolo per il tour degli yallers
Uno scorcio della basilica di San Paolo a Palazzolo

Turismo da ripensare, a Palazzolo ci si prova

È un turismo da ripensare, quindi, quello di Palazzolo, ma anche quello di tanti piccoli borghi e paesini della zona montana. Proprio Palazzolo che in questi due anni aveva sfiorato il titolo di borgo più bello d’Italia e incrementato il numero dei visitatori si trova a doversi in qualche modo reinventare. “Il nostro brand è stato e rimane l’accoglienza- spiega l’assessore al Turismo Maurizio Aiello – ma accoglienza è convivialità ed è per questo che le feste dei Santi, i tanti caffè concerti e gli eventi che in questi anni abbiamo spalmato su quasi 200 giorni l’anno hanno portato il  nostro paese ad essere una delle mete emergenti della Sicilia”.

Le difficoltà dei settori per un turismo


Un’emergenza che ha lasciato il segno ad esempio nella ristorazione e la pasticceria che sono punte d’eccellenza per la destinazione “Sicilia”. Così come nel resto d’Italia, molti bar e ristoranti sono ripartiti con le consegne a domicilio o l’asporto, possibile a partire dal 4 maggio ma per i titolari il futuro è incerto e solo questo non basta. “È un momento particolare – continua Aiello – in cui è importante fin quando non si potrà ripartire in sicurezza, reinventarsi, ma è fuori di dubbio che lo Stato deve fare la sua parte per un settore che specialmente al sud è trainante per l’economia. Per quanto riguarda il turismo dopo-covid condivido l’analisi dello scrittore Franco Arminio e del ministro per il sud Provenzano. Dobbiamo  favorire le forme di residenza provvisorie”.

Aiello Maurizio assessore che ha presentato progetto sull'ecosostenibilità
L’assessore al Turismo Maurizio Aiello allo stand di Palazzolo – turismo ed ecosostenibilità

Le città siciliane meta per i turisti

“Puntare sui siciliani e non che scelgono di vivere per mesi nei paesi del Sud – aggiunge -. Magari lavorando in smartworking e restando connessi con il resto del mondo. Oppure turisti stranieri che rimangono per un mese con dei corsi di formazione per fare l’olio o il pane. E nel frattempo raccontargli che lontano dalla frenesia delle città. Ci sono luoghi come i nostri, ricchi di cultura, arte e serenità. Come assessorato, siamo già al lavoro, pronti a spenderci per la promozione e la comunicazione che fino a febbraio aveva raggiunto livelli altissimi per il nostro fantastico territorio. Il futuro di queste comunità passa ancora dal turismo sostenibile, dalla cultura, dall’agro-alimentare ma anche dalla sicurezza che dobbiamo garantire ai nostri ospiti”.

Turismo da ripensare, la ripartenza dopo il Covid ultima modifica: 2020-05-12T09:00:00+02:00 da Federica Puglisi

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