La valorizzazione dei siti del Val di Noto è già da tempo un argomento prioritario per le amministrazioni comunali delle città coinvolte. La ricostruzione post sismica con uno stile tardo barocco unico al mondo, infatti, ha permesso a quest’area di entrare nel patrimonio dell’UNESCO. Qualche giorno fa, in quest’ottica, è stato presentato un progetto finanziato dal Mibac e della Regione siciliana che punta a una maggiore valorizzazione proprio delle città tardo barocche del Val di Noto.
Una maggiore conoscenza…
È notizia di questi giorni la nascita di un progetto finanziato dal Mibac e co-finanziato dalla Regione Sicilia. La presentazione si è svolta nella Sala degli Specchi di Palazzo Ducezio a Noto ed è rivolto ai siti entrati nel Patrimonio UNESCO. In particolare l’attenzione è proiettata sulle città tardo barocche della Sicilia centrale, la Villa Romana del casale di Piazza Armerina, Siracusa e le Necropoli rupestri di Pantalica. L’importo del finanziamento, che ammonta a un milione e centomila euro, fa ben comprendere la crescita dell’attenzione del Paese riguardo a quest’area.
Cinque sono le azioni previste dal progetto. Si va infatti dall’adeguamento dei piani di gestione alla sistematizzazione delle conoscenze dei siti del Sud Est. È poi prevista la creazione di una comunicazione e di una cartellonistica dedicata e la diffusione delle conoscenze dei siti in questione per gli abitanti degli stessi e per i turisti.
Il progetto si colloca in un clima che ha già visto undici comuni della Val di Noto partecipare a varie fiere europee con lo stand Sicilia Sud-Est, allestito con l’obiettivo di portare la conoscenze delle bellezze della zona in giro per l’Europa.
…per una migliore fruizione
Migliorare la qualità della fruizione dei siti UNESCO non solo per i turisti, ma anche per le comunità locali, che sono invogliate sempre di più a conoscerne la storia e le bellezze. Solo una maggiore consapevolezza dei cittadini che in queste città ci vivono, può aiutare a far crescere l’importanza di questi siti, sempre più conosciuti e frequentati dai turisti.
All’incontro hanno partecipato i sindaci (o rappresentanti) dei tredici comuni del Val di Noto coinvolti. Si tratta delle città di Caltagirone, Catania, Militello in Val di Catania, Modica, Noto, Palazzolo Acreide, Ragusa, Scicli, Piazza Armerina, Cassaro, Ferla, Siracusa e Sortino. Comuni che, seppur nelle loro diversità, si sono uniti per l’obiettivo comune di rilanciare quest’area ancora troppo sottovalutata. Entusiasta uno dei portavoce del progetto, il sindaco di Noto Corrado Bonfanti, che ha sottolineato l’unicità dell’iniziativa. Il progetto, infatti, rappresenta una vera e propria prima volta per l’area dell’entroterra siciliano. Che punta ad entrare nell’Olimpo del turismo del Belpaese.