Il collegamento tra i comuni più facile con nuovi lavori a Palazzolo. Infatti il Dipartimento regionale della Protezione Civile ha concluso la procedura di aggiudicazione dei lavori di completamento della via di fuga. Ma anche delle strade di accesso al collegamento viario esterno. In particolare tra la Strada Statale 124 e la Strada Provinciale Palazzolo Acreide – Noto. Ad annunciare questi interventi è l’ex deputato regionale Vincenzo Vinciullo.
Via di fuga, lavori per oltre un milione
I lavori, per l’importo complessivo di 1.534.165,81 euro, sono stati finanziati nella scorsa Legislatura. Inoltre si tratta di interventi inseriti nel Patto per il Sud. “Lo ricordiamo – afferma Vinciullo – per evitare che qualche sparviero possa pensare di fare qualche comunicato stampa cercando di accreditarsi il finanziamento dell’opera. I lavori effettivamente appaltati, non confusi come accaduto la volta scorsa con la Pedagaggi Carlentini, sono stati aggiudicati con un ribasso d’asta di oltre il 24 %“.
Gli interventi per la viabilità di Palazzolo con la via di fuga
Questi lavori sono necessari per mettere in sicurezza i vari tratti di accesso a Palazzolo. E in particolare quelli della parte nord del paese e che collegano con la provinciale 124. “Adesso – ha proseguito Vinciullo- potranno finalmente iniziare i lavori, dopo 4 anni dal finanziamento dell’opera. Non posso non essere soddisfatto perché, ancora oggi, tutto quello che arriva in provincia di Siracusa è frutto del lavoro e della programmazione svolta nella scorsa Legislatura. Qualche tentativo maldestro di mettere il cappello sul lavoro altrui, come sempre, è solo oggetto dell’ilarità collettiva“.
Un’opera determinante per la comunità
“Non occorre sottolineare come quest’opera sia di fondamentale importanza per la comunità di Palazzolo – ha spiegato l’ex deputato-. Il completamento di una via fuga e della strade di accesso a quest’ultima – ha concluso Vinciullo- rappresentano un momento di crescita importante. Per una comunità come quella di Palazzolo che è stata attenta a recepire le istanze del territorio e le possibilità che la Regione dava per ottenere contributi”.
