Un giardino pubblico ricco di vegetazione, di varie specie di piante e fiori, luogo ideale per trascorrere le giornate ammirando la natura, ma anche rilassandosi tra i grandi alberi. La villa comunale di Palazzolo è stata costruita nel 1880. Direttore o dei lavori e della progettazione fu nominato il barone Vincenzo Messina di Bibbia, che aveva realizzato un’estesa ed attrezzata villa privata. Il sito presenta tre viali: quello centrale ampio e due laterali più stretti.
La villa comunale è stata anche attrezzata con giochi per i bambini, mentre c’è un viale laterale che è stato intitolato a Francesco Lombardo, meglio noto come don Ciccio Pastasciutta, un artigiano che aveva realizzato tanti giocattoli in cartapesta, che sono stati custoditi anche al museo Uccello.
In uno dei viali, a pochi passi dall’ingresso della villa, c’è anche un vialetto dedicato a Sam Liistro, un palazzolese che ha vissuto in Australia, e un monumento che simbolicamente ricorda la partenza di molte famiglie, che negli anni del dopoguerra lasciarono Palazzolo per cercare lavoro e fortuna. Molti ritornarono ma tanti altri sono rimasti all’estero.
Di recente inoltre il giardino pubblico è stato anche utilizzato per celebrare i matrimoni: infatti in base ad un regolamento comunale si può chiedere autorizzazione per utilizzare alcuni spazi della villa per le nozze, una scelta che è piaciuta già a molti, non solo a chi ama la natura ma anche a chi è da sempre legato ad un luogo che è ricco di fascino.