Nudi inquieti è il titolo della mostra che è stata inaugurata nei giorni scorsi a Palazzolo negli spazi di Kokò studio. In esposizione le opere di Paolo Caldarella, che esprimono la ricerca dell’artista tra disagio e introspezione. Paolo Caldarella, giovane artista anno 2000, laureato presso l’Accademia di Belle Arti di Catania. La sua ricerca pittorica si origina con l’osservazione e l’analisi di corpi nudi che esprimono il disagio, lo smarrimento e la negazione.
Caldarella e la sua ricerca espressiva
Opere di grande significato quelle in mostra negli spazi di via Gaetano Italia. Per Caldarella le sue opere sono il tentativo di tradurre pittoricamente tali condizioni al fine di comunicare nel modo più sincero ed efficace lo sconcerto e la fragilità dell’essere umano che si percepisce esposto al mondo in quanto corpo e carne. Ha già partecipato a numerose collettive e concorsi: ultimo traguardo la selezione per i premi Imbersago-Morlotti e Premio Arte Milano. Nelle sue opere predilige la polimatericità: applicare sul supporto (tela) anche altri materiali oltre i colori come la velina e la carta.
Ecco una galleria di immagini in mostra
