Un percorso di ricerca e di esplorazioni, un viaggio fatto di colori e di emozioni che si trasformano in tela e danno vita ad un’opera d’arte. E’ un omaggio alla dimensione greca di Akrai, ma anche un percorso immersivo e liberatorio verso l’Io più profondo che si trasforma in colori e in immagini. E’ questo e molto altri “Kairòs. Esplorazioni nell’Astrattismo e nella memoria collettiva” di Federica Spada. L’esposizione allestita all’auditorium comunale fino al 18 agosto.
Kairòs, il significato delle opere
La curatrice Luana Aliano durante la presentazione ha sottolineato come Federica Spada sia un’artista irrequieta e sognatrice. “La pittura astratta piace – ha spiegato – perché è il momento in cui la percezione visiva diventa atto creativo e ogni tela è capace di trasmettere emozioni diverse ad un occhio attento ad osservarle”. E ancora nella presentazione Aliano spiega come “il linguaggio soggettivo, interiore e spirituale, conduce verso nuove prospettive nella pittura astratta. Le scie di colori vibranti che emergono dalle trenta tele in mostra scortano verso innovative forme espressive che si potrebbero definire extrasensoriali. La creazione artistica si fa visionaria per catturare e tradurre vibrazioni, emozioni ed esperienze che sfuggono alla percezione ordinaria, fondendo intuizione ed energia sottile”.
Le parole della curatrice
“Ispirata dal concetto greco di καιρός – aggiunge Aliano-, la mostra vuole essere il momento propizio di condivisione e cambiamento, omaggiando la dimensione greca, di Akrai, da cui tutto ha avuto origine.Agàpe, Apeiron, Kairòs e Nòesis, appunto, sono i titoli di alcune delle opere, olio su tela, in cui protagonista è l’uso intuitivo del colore, capace di trasportare noi, e l’artista in primis, in un universo immacolato di sogni e memorie primordiali, evocato al suono di parole greche!”. Linee simboliche, archetipi universali come spirali, e figure geometriche sacre, evocano connessioni profonde emerse nell’istante del gesto artistico. Colonna sonora del viaggio è l’emozione intensa provata da Federica alla ricerca del sé, e da quella provata dagli spettatori che con intuizioni improvvise vengono abbracciati da un senso di espansione della coscienza.
Il vernissage
Ad esprimere grande emozione, durante il vernissage della mostra, l’assessore comunale alla Cultura Nadia Spada che ha sottolineato la profondità e il talento dell’artista, nonché sorella, “sei stata brava – ha aggiunto – a trasformare queste emozioni in opere d’arte. Fare questa mostra nel proprio paese è un ritorno alle origini ai colori e ai sapori del territorio. Sono orgogliosa e fiera di te”. Il sindaco Gallo ha sottolineato la bravura dell’artista, il suo percorso di crescita con importanti maestri e la mostra è il risultato di questo lungo percorso. Federica Spada ha ringraziato i presenti, quanti hanno creduto in lei e sostenuto nell’allestimento della mostra ed infine una dedica speciale al papà recentemente scomparso.
La mostra sarà visitabile fino al 18 agosto dalle 18 alle 21.
L’iniziativa rientra nella programmazione di eventi di Palazzolo è, dell’assessorato comunale alla Cultura
