Dopo due anni di stop forzato a causa della pandemia, quest’anno torna il Festival internazionale del teatro classico dei giovani. L’edizione 2022 è già in moto. L’appuntamento è in programma dal 15 maggio all’1 giugno e si svolgerà come sempre al teatro greco di Akrai. Quella del 2022 è l’edizione numero 26 della rassegna che ogni anno porta a Palazzolo centinaia di giovani da tutto il mondo.
La scadenza per il Festival dei giovani
E per organizzare la rassegna la Fondazione Inda ha fissato per il 28 febbraio la scadenza per la presentazione delle domande di iscrizione. Le scuole che vorranno partecipare, infatti, dovranno inviare la necessaria documentazione entro tale data. E c’è grande attesa per un appuntamento che negli ultimi due anni è saltato a causa della pandemia. Le restrizioni che hanno limitato molte iniziative hanno colpito anche il Festival dei giovani. Quest’anno invece si riparte.
La rassegna attesa dai giovani, un po’ di storia
Questo appuntamento così sentito si svolge nello scenario del teatro greco di Akrai, definito “teatro del cielo” da Ettore Romagnoli. E infatti lui stesso così spiegò questa definizione. “Mi balenò repentina al pensiero la primissima volta che io sedei sui gradini del piccolo magico teatro che corona l’altura di Acre – disse -. Dinanzi a noi, e a destra, e a sinistra, null’altro che il profondissimo etere azzurro: nessuna parvenza terrestre turbava quella purezza immacolata. Nessuna eco della vita turbava quel sacro silenzio. L’Infinito, il Silenzio, la Luce sono le tre Divinità auguste che imperano su questo angolo della terra, a cui nessun altro potrebbe essere agguagliato per virtù ispiratrice. Nessuna cosa volgare potrebbe inoltrarsi in questo muto radioso cerchio di incantesimo: ad esse può solo appressarsi, adorando, la Poesia”.
Un appuntamento da non perdere
Ogni anno al Teatro greco di Akrai ragazzi di tutte le età presentano originalissime riletture dei testi classici, greci e latini. Le origini del festival si debbono a Giusto Monaco che nel 1991 decise di dare vita a una manifestazione capace di mantenere “vivo il rapporto con le nuove generazioni attraverso la tutela dei valori fondanti della cultura classica”. Il Festival fino al 2000 ha avuto una cadenza biennale per poi diventare un appuntamento annuale.
Chi partecipa
E’ un appuntamento internazionale perché per un mese studenti di istituti superiori, università e Accademie provenienti da tutto il mondo, si alternano al teatro. Molti poi assistono anche alle rappresentazioni classiche al Teatro Greco di Siracusa. Il teatro di Akrai è così un laboratorio permanente, osservatorio delle emozioni e dei conflitti. Uno scambio culturale tra generazioni. A curare la complessa macchina organizzativa è Sebastiano Aglianò. E allora buon festival, che sia davvero della ripartenza.
Ottimo! 😌