Città dei tartufi, anche Palazzolo ne fa parte. Un nuovo riconoscimento per il comune ibleo. Così si arricchisce l’offerta eno-gastronomica di Palazzolo, già tra i borghi più belli d’Italia, presidio slow food e con ristoranti premiati da prestigiose guide internazionali. Il sindaco Salvatore Gallo e l’assessore all’Agricoltura Pietro Spada annunciano che Palazzolo è tra le città del tartufo. Nell’ultima assemblea il comune è stato ammesso tra le città siciliane, insieme a Castelbuono e Capizzi, che già ne facevano parte.
Il riconoscimento dei tartufi per Palazzolo
L’iter di ammissione è stato seguito dall’assessore Pietro Spada che ha prodotto la relazione per l’inserimento e partecipato all’assemblea nazionale. L’associazione conta circa 50 iscritti che dalla produzione del tartufo, commercializzazione e promozione turistica a esso collegata, provano a rendere sinergico lo sviluppo del territorio. “Un progetto – spiega l’assessore all’Agricoltura Pietro Spada – che con lungimiranza fa parte del piano di rilancio post-covid dell’offerta enogastronomica di Palazzolo“.
L’uso del tartufo nei ristoranti di Palazzolo
L’inserimento accolto con soddisfazione dai ristoratori locali, dove il il tartufo è servito regolarmente. Così come nei migliori locali della provincia di Siracusa, di Catania e di Taormina identificato con il nome “tartufo di Palazzolo”. “Siamo soddisfatti – spiegano il sindaco Salvatore Gallo e l’assessore al turismo Aiello – di questo riconoscimento, che fa parte del progetto di sviluppo turistico ed economico di Palazzolo. Tra l’altro servirà come con le città del Sud est, dei borghi più belli d’Italia, dei vari presidi slow food a condividere idee, buone prassi e progetti che potranno essere utili al rilancio di Palazzolo dopo questa grande emergenza sanitaria“.
La candidatura per l’Unesco
Palazzolo fa parte dell’Unesco come altri comuni del Val di Noto. E così sarà un valore aggiunto per l’associazione che ha intrapreso il percorso di candidatura a patrimonio immateriale Unesco della “Cerca e cavatura del Tartufo in Italia. Conoscenze e pratiche tradizionali”, di cui è presentatrice e referente. Oggi depositata alla sede centrale dell’UNESCO a Parigi. A fine emergenza, saranno previsti momenti di formazione, incontri e degustazioni con gli attori dell’offerta gastronomica e gli appassionati del territorio. Per il riconoscimento i ringraziamenti dell’amministrazione al micologo Mario Prestifilippo.
Palazzolo da tempo ha una tradizione legata al tartufo. Avevamo intervistato Franco Scrofani che si occupa della ricerca dei tartufi sugli Iblei e intorno a Palazzolo. Infatti è in crescita la ricerca e la vendita di questo prezioso prodotto della natura. Ed è gustato in tante ricette e piatti speciali della gastronomia locale.
Buono il tarufo… e complimenti a Palazzolo per questo bel riconoscimento 🙂
Complimenti!