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La figura di San Paolo, Tutto per Tutti

Convegno

Il 28 giugno 2024, si è svolto a Palazzolo Acreide, durante i festeggiamenti del patrono San Paolo, un convegno di alto livello culturale sulla figura di san Paolo. La giornata di studio, intitolata: Tutto per Tutti. La figura di Paolo come modello di dialogo tra culture e religioni in ambito mediterraneo, è stata organizzata dall’Architetto Sandro Fiorentino, presso il Centro studi Fabio Fiorentino, in onore del figlio Fabio, scomparso prematuramente. Gli obiettivi del Centro Studi, come ha detto l’architetto Sandro sono molteplici tra i quali “la promozione di un percorso tematico culturale lungo il tracciato del viaggio di San Paolo”; “La creazione di una piattaforma interattiva condivisa da diversi siti iscritti nel percorso dei viaggi di San Paolo”; “La realizzazione di un centro polifunzionale dedicato alla figura di san Paolo ed alle origini del cristianesimo” ed infine “L’organizzazione di giornate annuali di dialogo interreligioso”.

La figura di san Paolo: La prima sessione

La prima sessione della giornata di studio inizia intorno alle 10 antimeridiane. Il Professore Angelo Iacovella coordinatore scientifico del Centro studi Fabio Fiorentino ha introdotto i relatori ed è stato il moderatore durante le due sessioni. Ha iniziato la sessione il rettore della Basilica di San Paolo don Marco Politini, il quale innanzitutto ha desiderato fare un minuto di silenzio per Vincenzino, bambino di Palazzolo scomparso per un incidente.

Padre Marco: l’invito a pregare Dio

Padre Marco ha invitato a pregare “Dio di ogni consolazione” per i familiari e per tutti i palazzolesi che vivono nella tristezza. Tuttavia -dice-dalla tristezza occorre trarre verità e speranza cristiane che ci provengono dalla fede. Palazzolo vive nella tradizione e nella cultura l’eredità paolina. Padre Marco ha ringraziato Fiorentino sia per lo studio che per i progetti che porta avanti sulla figura di San Paolo che Benedetto XVI ha definito «grande dono di Dio», il quale nonostante le tante tribolazioni non si è fermato ad annunciare Cristo.

La figura di San Paolo come moderatore tra culture

Il primo fra i relatori, Professore Giancarlo Rinaldi, ha parlato di San Paolo quale moderatore fra culture e delle controversie tra pagani e cristiani. Paolo fa parte dell’ebraismo dell’epoca e parte dalla spiritualità e dalla identità di Israele, sotto le leggi di Mosè ed ha una visione profetica universalistica. Il suo è un messaggio al mondo, un respiro universale. Paolo esortava a seguire questa traiettoria mistica contro gli usi del tempo, dicendo: «Ognuno è sacerdote e mediatore. Vi annuncio il Dio sconosciuto che non abita nei templi e nei santuari, ma in lui viviamo e respiriamo». Paolo è stato un uomo di sangue, e questa visceralità lo fa ricordare fino ad oggi.

Convegno sulla figura di san Paolo
Convegno su San Paolo presso Centro Studi Fabio Fiorentino (foto Luisa Santoro)

La figura di San Paolo: Relazione fra predicazione paolina e filosofia

Il secondo relatore, Professore Andrea De Santis, ha trattato in 5 punti la sua relazione intitolata “Considerazioni sulla relazione fra predicazione paolina e filosofia”. Fra gli argomenti trattati, molto interessante quello relativo ai concetti di mistero e di rivelazione, argomenti centrali nella rivelazione paolina. Riguardo al mistero, inaccessibile e impenetrabile, Paolo annuncia che il mistero è di Dio. Riguardo la rivelazione, Paolo nei Galati dichiara di essere Apostolo per mezzo di Cristo che lo ha scelto mediatore di Se stesso: “Auto-mediazione di Dio”. Un concetto molto interessante riguarda la croce, considerata “intenzione strategica di Dio” per contrastare i sapienti.

Paolo nella vita di Antonio e Una fitta tessitura ebraica

Nella sessione pomeridiana la professoressa Teresa Sardella ha trattato il tema: Paolo nella Vita di Antonio. Dialogo e tensione interculturali e religiosi. La docente ha messo in relazione la spiritualità di Sant’Antonio Abate con quella di Paolo. Tra l’eremita e il divulgatore l’elemento comune è il dialogo interreligioso e interculturale. Paolo è stato una fonte di ispirazione per Antonio. Questi è un personaggio che è agli antipodi di Paolo, perché nel suo modello di ascesi, di isolamento, di negazione del mondo di auto-referenzialità monastica, la professoressa si chiede come tutto ciò possa saldarsi con l’ideale cristiano di dialogo, di interculturalità, di legami e di fusione fra popoli.

Paolo e Antonio a confronto

Paolo è aperto al dialogo interculturale, ma Antonio nel suo isolamento riflette un ideale di santità che si propaga negli insegnamenti degli apostoli. I temi paolini di rinuncia al mondo trovano eco nella vita e nelle pratiche di Antonio. Le figure di Antonio e Paolo vengono accomunate dal fatto che la preghiera e il digiuno predicati da Antonio si inseriscono nella vita di Paolo, mentre i rapporti di Antonio con comunità esistenti ai margini del deserto, anche di altre religioni, rappresentano una coesione culturale, un dialogo interreligioso dove cristiani, ebrei e pagani, vengono avvicinati per una predicazione molto simile alla modalità paolina.

Sholem Asch racconta Paolo

La professoressa Roberta Ascarelli, invece ha trattato della “Fitta tessitura ebraica: Sholem Asch racconta Paolo”. Asch ha prodotto una trilogia con i seguenti titoli: “Il Nazareno, L’Apostolo, Maria”. Gli argomenti sono stati vari, miranti a evidenziare i rapporti tra l’ebraismo e Paolo, per recuperare le sue radici ebraiche. L’Apostolo di Asch è un suggestivo romanzo, ma anche un’opera che legge il Messianesimo come punto di incontro tra mondo ebraico e mondo cristiano.

Il Ciaraulo

Ha concluso il convegno il dott. Paolino Uccello parlando di “Il Ciaraulo un guaritore ibleo. Fra leggende e realtà”. Nel suo intervento Uccello ha ricostruito la storia e la memoria del mondo contadino della nostra zona iblea e ha messo in risalto le figure del Ciaraulo, dei guaritori e della majara che un tempo hanno costituito gli unici interventi terapeutici assieme all’uso delle piante officinali nella cultura popolare iblea. I ciarauli erano delle figure legate al culto di San Paolo, figure con qualità taumaturgiche con il potere di guarire dal morso dei serpenti.

Ospite gradito Ray Bondin

Infine al convegno è stato ospite graditissimo il dott. Ray Bondin, diffusore del patrimonio culturale mondiale e ambasciatore dell’Unesco, il quale ha affermato, riguardo il Medio-Oriente che i cristiani stanno soffrendo molto. A Gaza, dove il cristianesimo si diffuse per mezzo di Sant’Ilario prima del conflitto esistevano circa 1500 cristiani tra cattolici, protestanti e greco-ortodossi. Le chiese, ricche di tesori d’arte, di straordinaria bellezza, sono andate distrutte. La Nato sta abbandonando i territori lasciandoli agli americani. La Sicilia è vicina alle zone dei conflitti e questo non è un bel momento per il Mediterraneo. Si spera nella pace.

I partecipanti al convegno hanno assistito con molto interesse e ringraziano l’Architetto Sandro Fiorentino, in attesa di un nuovo convegno che permetta di approfondire i temi e gli argomenti trattati.

La figura di San Paolo, Tutto per Tutti ultima modifica: 2024-07-06T17:44:37+02:00 da Luisa Itria Santoro

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