Un lavoro di bonifica di un’area affascinante di Palazzolo. Un’attività confluita in un libro che con immagini e parole racconta questa straordinaria attività. Verrà presentato questa sera alle 18 allo Spazio San Sebastiano in piazza del Popolo a Palazzolo il libro “Le cose ritrovate” del fotografo Emanuele Savasta.
Cosa racconta il volume “Le cose ritrovate”
Il libro è il frutto di una bonifica ambientale effettuata in cinque mesi – dal 26 gennaio al 15 maggio 2019- lungo la “Strada Panoramica” di Palazzolo Acreide. La strada si snoda per circa due chilometri lungo il perimetro dell’area archeologica dell’antica Akrai. Una strada di rilevanza storico-paesaggistica purtroppo trascurata e ridotta come una discarica.
“Nel dicembre del 2018 – racconta Savasta – ho deciso di dedicarmi volontariamente alla bonifica dell’area, per liberare le rovine del passato dalle rovine del presente, con la speranza di sensibilizzare l’amministrazione e la cittadinanza tutta. Nel corso di questi mesi, ho raccolto e differenziato la più disparata tipologia di rifiuti. Alcuni di questi, però, si mostravano diversi ai miei occhi. Non semplici rifiuti abbandonati ma oggetti, materiali, in grado di raccontare storie, di destare emozioni a tal punto da impedirmi di gettarli nel sacco come comune immondizia. Questi oggetti, per l’appunto ritrovati, sono diventati il focus del progetto fotografico”.
La presentazione allo Spazio San Sebastiano
L’autore presenterà il suo libro “Le cose ritrovate” dialogando con Emma Schembari, avvocato con un curriculum ricco in materia di servizi strategici e di consulenze ad amministrazioni pubbliche ed aziende private in tema di politiche ambientali e sviluppo sostenibile.
Per partecipare all’evento di stasera sarà necessario attenersi a quanto previsto dall’ultimo DPCM in materia di contrasto pandemico. Cioè occorre essere muniti di green pass e indossare la mascherina FFP2 come dispositivo di protezione. È consigliata la prenotazione al numero di telefono 09311629053 o inviando una mail a [email protected] o contattando MIB- Mediblei attraverso le sue pagine social.
Ottimo!