Non più solo spettacoli classici, ma anche teatro di livello e soprattutto musica. Sembra non essere più un’utopia l’apertura dei siti archeologici agli spettacoli. Se un tempo montava la polemica di fronte alla possibilità che i teatri greci potessero ospitare dei concerti adesso sarà realtà. A deciderlo la Regione siciliana, che punta così alla fruizione dei siti attraverso una programmazione più attenta. E guardando anche alla rete da avviare tra i vari luoghi che ospiteranno gli eventi.
L’avviso della Regione
Il tutto parte da un bando. Infatti è stato emanato il 14 gennaio l’avviso di manifestazione di interesse per “la valorizzazione turistica dei siti culturali regionali mediante la produzione di eventi artistici e musicali – Anfiteatro Sicilia”. L’avviso è stato realizzato dalla sinergia tra l’assessorato regionale al Turismo e allo Spettacolo e l’assessorato regionale ai Beni culturali e dell’Identità siciliana. L’obiettivo è quello di incrementare l’offerta culturale di qualità. Ma allo stesso tempo si punta ad una valorizzazione dei siti di interesse culturale.
Quali i siti siciliani coinvolti
I siti culturali, disponibili per la programmazione di eventi per il prossimo triennio, sono quelli regionali. Si va dal Teatro antico di Taormina, a quello di Catania. Dal Parco archeologico e paesaggistico della Valle dei Templi di Agrigento al Parco archeologico di Selinunte e Cave di Cusa. C’è poi il Museo di Lipari, il Teatro di Segesta, il Parco dello Jato, Aidone/Morgantina. Inoltre’ l’Area archeologica di Marsala, l’Area archeologica di Gela, il Teatro antico di Tindari e l’Archeologica di Naxos.
I siti in provincia di Siracusa
E questo avviso tocca soprattutto la nostra provincia. Gli spettacoli si potranno realizzare anche a Palazzolo al teatro di Akrai e al Teatro di Siracusa. Finora nei due siti erano in programma solo gli spettacoli promossi dall’Inda, l’istituto nazionale del dramma antico. Adesso non più.
A chi è rivolto
Gli enti pubblici sia gli enti privati potranno proporre la realizzazione di spettacoli ed eventi. In che modo? Inoltrando una apposita istanza all’Assessorato al Turismo con una programmazione triennale. La decisione finale spetterà ad una commissione. Infatti una volta inoltrata la domanda una commissione valuterà l’accettazione. La commissione sarà composta da 2 componenti interni, designati dall’Assessore regionale dei Beni culturali. Ci saranno poi altri 2 componenti interni, designati dall’Assessore regionale del Turismo e da un componente esterno di esperienza nel settore dello spettacolo e delle manifestazioni culturali. Inoltre parteciperà ai lavori della Commissione con diritto di voto, proprio per coinvolgere il territorio nelle scelte, il sindaco del Comune dove ricadrà il sito culturale sede dalla manifestazioni.
Una programmazione per il turismo
E gli assessorati parlano già di un salto di qualità per l’Isola. Infatti l’assessore al Turismo Sandro Pappalardo punta alla programmazione, sinergia e visione. “Finalmente in Sicilia – dice – si programma ad ampio raggio: gli operatori del settore degli eventi potranno così – da qui al prossimo triennio – richiedere e calendarizzare i loro spettacoli nei siti più belli e ambiti della Sicilia”. Un modo per attirare i grandi eventi, scegliere quelli più inclini e consoni ai vari siti e offrire ai turisti e ai tour operator un calendario utile per programmare i viaggi in Sicilia”.
Spettacoli si ma tutelando i siti
Per l’assessore Sebastiano Tusa l’avviso è un rinnovato contributo per ottimizzare la gestione dei luoghi di spettacolo che insistono nelle aree archeologiche e monumentali della Sicilia. “L’obiettivo che intendiamo raggiungere – osserva – è quello di attivare una tutela sempre più efficace dei luoghi in questione e selezionare in maniera culturalmente sempre più elevata gli spettacoli e gli eventi, rispettandone la compatibilità”.