Su via Gaetano Italia c’è un palazzo storico tra i più interessanti a livello strutturale di Palazzolo. Apparteneva alla famiglia Cappellani ma poi acquisito a metà del secolo scorso dalla Regione per destinarlo a museo archeologico. Ma l’iter per la sua sistemazione è stato molto lungo. Numerosi sono stati i progetti e i finanziamenti ottenuti e necessari per il recupero di questo palazzo. Il palazzo Cappellani è così ben presto diventato un luogo importante per la tradizione archeologica di Palazzolo. Un luogo che custodisce i reperti e la cultura di un tempo di Akrai. Da visitare per scoprire le radici storiche della civiltà antica.
Palazzo Cappellani e lo stile classico
Lo stile dell’edificio è classicheggiante con all’esterno un grande portone con le colonne che lo incorniciano e danno risalto all’imponente facciata. All’interno si trova un ampio spazio aperto e un cortile. Al piano superiore recuperati i vari spazi delle antiche stanze abitate dai privati e che adesso comprendono le stanze espositive del museo.
L’edificio diventa museo
Infatti di recente il museo archeologico è stato aperto con il trasferimento dei reperti dell’antica collezione Judica, fatta dei tantissimi oggetti rinvenuti nel sito di Akrai e che per molto tempo si trovavano al museo di Lentini. Al museo di palazzo Cappellani inoltre promosse anche conferenze, ospitate nella saletta al piano terra, ma anche mostre a tema. Quella più importante è stata nell’agosto del 2016 con il trasferimento per breve periodo del dipinto dell’Annunciazione di Antonello da Messina, che si trova al Bellomo di Siracusa, per una mostra sul Rinascimento. Ultimamente realizzate mostre sui periodi di Pasqua e Natale. Particolari sono state le esposizioni sugli scavi realizzati dalla missione polacca ad Akrai. E poi esposti anche antichi reperti provenienti dagli archivi della Sovrintendenza di Siracusa.
Info utili
via Gaetano Italia, 36
Sito internet: www.facebook.com/pg/museo.archeologico.palazzolo/about/?ref=page_internal
Orari visite: lunedì e domenica: 14- 18,30; martedì-sabato 9-18,30
Ingresso gratuito